Per la salute mentale la Regione Piemonte spende meno della media nazionale: "Non può essere un lusso"
L'intervento di Chiara Gribaudo (PD) sui dati contenuti in un'analisi della Bocconi: "Cirio continua a fare promesse e inaugurazioni, ma sulla sanità reale è assente""La salute mentale non può essere più trattata come un lusso per pochi. I dati parlano chiaro: la Regione Piemonte investe meno rispetto alla media nazionale e continua a ignorare la proposta di istituire lo psicologo di base. Una figura fondamentale, soprattutto per le fasce più fragili, che oggi sono costrette ad aspettare mesi o a rivolgersi al privato".
Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico e parlamentare piemontese, commentando i dati pubblicati da la Repubblica sull’analisi della Bocconi: il Piemonte spende l’8,4% in meno rispetto alla media nazionale per la salute mentale, con carenze gravi di personale e risposte sempre più deboli sul territorio.
"Il presidente Cirio continua a fare promesse e inaugurazioni, ma sulla sanità reale, quella che tocca la vita delle persone ogni giorno, è completamente assente. I centri di salute mentale sono sotto organico, i medici di base sono lasciati soli, e la Regione non ha ancora mosso un dito per istituire lo psicologo di base, che il Partito Democratico propone da tempo come strumento di prevenzione, ascolto e sostegno accessibile a tutti".
"Non servono più conferenze stampa, servono scelte politiche. E la prima scelta seria è riconoscere che la salute mentale è parte integrante del diritto alla cura. La Regione la smetta di fare finta di nulla e dia ai cittadini ciò che chiedono: accesso a cure psicologiche di base, pubbliche e gratuite, prima che sia troppo tardi".
c.s.

Chiara Gribaudo
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