“Piazza Europa, i giudici possono ancora smentire la giunta”
Per Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) “cresce il convincimento che per inerzia, tolleranza o tacito consenso questa amministrazione non operi nell’interesse pubblico”Riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo appreso con dispiacere la mancata accettazione della richiesta di rinvio dell'inizio dei lavori di piazza Europa da parte del TAR del Piemonte.
Con altrettanto dispiacere abbiamo letto la comunicazione dell’amministrazione dopo la sentenza. Comunicazione imprecisa che manca di spiegare come il respingimento del rinvio non è ancora la sentenza definitiva che entra nel merito delle argomentazioni delle parti e la stessa comunicazione tace che tale sentenza verrà emessa in seguito. Dunque nessuna autorizzazione all’amministrazione ad andare sicuri nei lavori anzi, un’amministrazione prudente e cosciente della situazione, dovrebbe procedere con rispetto verso i giudici, verso i cittadini e verso l’assegnatario dei lavori.
Correte il rischio che la sproporzione fra ciò che si toglie con il progetto approvato su piazza Europa e ciò che si promette di restituire venga finalmente alla luce. Può essere che la vostra pretesa di aumentare il verde venga poi smentita anche dai giudici messi di fronte a dati oggettivi come abbiamo già detto in precedenza l'aumento del verde è irrisorio e la sostituzione dei cedri e di tutto il verde esistente sulla piazza per svolgere la stessa funzione di assorbimento inquinanti e di abbassamento della temperatura dovrebbe essere intorno 10.000 nuove alberature anche se in realtà dovrebbero essere ben di più ma ci teniamo dalla parte della ragione.
Comunque decideranno i tribunali, resta la ferita politica di un’amministrazione che agisce contro i cittadini, resta la sua incapacità di ascolto ormai denunciata da più parti ed in più occasioni.
I tanti cittadini che in questi anni hanno seguito con attenzione le vicende di piazza Europa sanno ormai chi tra voi vuole ostinatamente e incomprensibilmente (?) questo sfregio alla piazza, sanno chi fra voi lascia fare per motivi inconfessati, sanno chi all’interno della maggioranza personalmente non lo condivide, ma non trova la forza ed il coraggio di assumere palesemente una posizione contraria, per fedeltà al gruppo politico di appartenenza, lasciandosi così strumentalizzare.
Le reali motivazioni di questa scellerata decisione non si possono più nascondere, ripetendo all’infinito parole altisonanti e vuote come socialità, fruibilità, sostenibilità, ecc. Non si può pensare che la cancellazione dell’assetto storico di piazza Europa possa essere giustificata da una domanda pressante da parte dei cittadini, che quando hanno potuto esprimersi liberamente hanno manifestato in modo inequivocabile la loro contrarietà.
Cresce sempre più il convincimento che per inerzia, tolleranza o tacito consenso questa amministrazione abbia operato una scelta preferenziale a favore di motivazioni diverse dal preminente interesse pubblico generale. Ovviamente tutto questo non resterà senza conseguenze: al momento di tornare ad esprimere il giudizio delle urne i cittadini cuneesi siamo sicuri che questa volta se ne ricorderanno.
Claudio Bongiovanni
Consigliere comunale di Cuneo Mia

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