Piazza Europa, la lettera alla Giunta di un gruppo di cuneesi: "Volete evitare un serio confronto"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla Giunta comunale da un gruppo di cuneesi.

Dopo un’attenta lettura del vostro comunicato stampa uscito il 28 maggio in occasione del ricorso al Tar, pensiamo necessarie una serie di puntualizzazioni che possano descrivere la nostra posizione rispetto a quanto da voi affermato. Leggiamo nel vostro comunicato:
“Abbiamo già più volte spiegato le ragioni dell’intervento di piazza Europa tutte collegate al bene della città”. Da questa frase - e da altre dette in più di un Consiglio Comunale e in varie comunicazioni - si evince che chi si oppone al vostro progetto non vi capisca. È vero, non capiamo le ragioni del progetto e il loro legame con il bene comune. Abbiamo, perciò, tanti quesiti da sottoporre.
- Se riqualificare vuol dire migliorare, perché abbattere i dieci cedri, indiscutibilmente magnifici e portatori di tanti benefici relativi all’ambiente e alla salute (come scientificamente argomentato in diverse sedi e occasioni), prezioso patrimonio per la comunità?
- Perché spendere soldi per abbattere 10 alberi e per acquistare, al loro posto, 40 piantine a crescita controllata, quindi non destinate a grandi altezze, a foglie caduche, quindi spoglie da ottobre ad aprile? È lampante che tali piantine non riusciranno mai a sostituire i maestosi cedri. Ci teniamo a evidenziare che questa è l’opinione di tantissime persone che temono per piazza Europa lo stesso “verde” presente in piazza Foro Boario e nel parco Parri, tutt’altro che “boschi”.
- Cos’ha di bello il vostro progetto? Oltre la mancanza dei cedri, noi vediamo una spianata di cemento, una pensilina di plexiglass soffocante, una fontana uguale a quella di piazza della Costituzione dove è stata chiusa perché ritenuta pericolosa (questa non lo è?), e non andiamo oltre. Ritenete che un luogo così sia fruibile quotidianamente? Anche a prescindere dal sacrificio dei cedri, giudichiamo il vostro progetto riprovevole e abbiamo dalla nostra il parere di architetti e paesaggisti. 
È stato detto da voi che i cedri sono d’ingombro per un’area più spaziosa. Per cosa? Dehors, eventi, bancarelle? Numerosi sono i luoghi che sono deputati a ciò (piazza Galimberti, via Roma, corso Nizza) o potrebbero esserlo, per esempio piazza della Costituzione ora poco frequentata e utilizzata, per non dire deserta.
- Come mai nessuno di voi e dei consiglieri che vi sostengono si è degnato di assistere alla presentazione di una proposta alternativa di riqualificazione ad opera del paesaggista Zarpellon? Eppure tutto il Consiglio Comunale era stato invitato! Avreste visto i cedri inseriti in un magnifico contesto di giardino urbano. Così come sono stati snobbati pareri di esperti del calibro di Zanzi e Mercalli, per citare solo personaggi mediaticamente più esposti. In relazione a Mercalli, ci ha lasciati basiti la critica del Consigliere Vincenzo Pellegrino contenente l’assurda idea secondo cui può esprimersi in materia solo chi vive a Cuneo. Purtroppo, però, anche i pareri a voi contrari dei residenti in Cuneo non vengono affatto tenuti in considerazione, in virtù della vostra vittoria elettorale del 2022. Ci permettiamo di ricordare che la maggioranza ottenuta risulta piuttosto esigua rispetto al numero complessivo degli aventi diritto al voto (e, parlando con la gente, sappiamo che tanti di quelli che vi hanno votato sono pentiti di averlo fatto).

Siamo perciò fortemente motivati a pensare che vogliate evitare un serio, costruttivo e democratico confronto che implica non solo “sentire”, ma veramente “ascoltare”. La quasi totalità di quanto scritto qui vi è stato detto e ridetto più volte senza mai trovare la minima apertura da parte vostra con risposte plausibili. Finora con voi abbiamo avuto di fronte sempre e solo un muro di gomma.

Per il momento ci fermiamo qui, ma abbiamo ancora altro da dire.

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