ProPal cuneesi di nuovo in corteo: “In piazza per tutte le guerre, ma a Gaza è genocidio”
In apertura della manifestazione un pensiero per l’Ucraina e il Sudan. “Israele ha già violato il cessate il fuoco più di 150 volte” denunciano gli attivistiA una settimana di distanza dalla conclusione del presidio permanente - con relativa coda polemica in Consiglio comunale - il coordinamento Cuneo per Gaza torna a radunarsi in piazza Europa.
Oltre 150 i partecipanti alla partenza del corteo, secondo gli organizzatori. Uno di loro, prima che gli attivisti si muovano verso piazza Galimberti, annuncia la partecipazione della referente piemontese del Global Movement to Gaza (i promotori della Sumud Flotilla) e legge un comunicato a nome del coordinamento: “Quello che accade a Gaza non è un'eccezione, è parte di un sistema globale di guerra, di occupazione, di violenza”. Sono decine i conflitti armati nel mondo e “almeno cinque le guerre che stanno segnando il destino dell’umanità”: si citano oltre al conflitto israelo-palestinese la guerra in Ucraina che prosegue da oltre tre anni, quella in Sudan “dove oltre 12 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle case”, le guerre civili in Congo e in Yemen.
“Siamo qui per ogni vita spenta nell’indifferenza, perché quello che succede a Gaza non riguarda solo Gaza ma il nostro modo di stare al mondo” spiega il coordinamento: “Eppure ciò che sta accadendo in Palestina non è una guerra come le altre: è un genocidio, l’annientamento sistematico di un popolo”.
Israele continua a bombardare, denunciano gli attivisti, anche dopo il cessate il fuoco: “Solo il 28 ottobre sono state uccise oltre 125 persone a Gaza. Israele ha già violato il cessate il fuoco più di 150 volte”. “Siamo qui perché la tregua è una menzogna” rivendicano gli organizzatori della protesta: “Per continuare a chiedere l’embargo militare e la fine della complicità dei governi con uno Stato che viola ogni principio del diritto”.
CUNEO cuneo - Manifestazione - Corteo - Israele - Guerra - Palestina - Gaza







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