âQuattro Novembre: una data che unisca gli italianiâ
Scrive un gruppo di militanti di Fratelli dâItalia: âRappresenta lâunitĂ giuridica e spirituale di tutti gli italiani, non sia una ricorrenza di serie BâRiceviamo e pubblichiamo:
Egregio direttore,
nella giornata del IV Novembre noi di Fratelli dâItalia celebriamo con senso di italianitĂ e riconoscenza le nostre Forze Armate per il contributo fondamentale allâindipendenza e alla sicurezza della Patria e per la presenza attiva dellâItalia a presidio della pace internazionale. Noi ricordiamo con orgoglio e commozione anche tutti i Caduti della Ia e IIa Guerra mondiale, e quelli che poi negli anni si sono sacrificati in missione in Africa, in Medio Oriente, nei Balcani, in Afghanistan e in Iraq.
Un filo saldo unisce la Storia del nostro passato al nostro presente. Ne è un esempio significativo il treno che in questi giorni ha percorso lâItalia. Viaggia lentamente, passando dalle grandi linee di comunicazione alle vecchie ferrovie ormai abbandonate e riattivate per lâoccasione. Ă partito da Trieste il sei ottobre e arrivato a Roma il quattro Novembre. Poche, vecchie carrozze con a bordo un solo virtuale passeggero, che occupa la carrozza centrale. Ă il treno del Milite Ignoto, che riproduce, con puntuale esattezza, quello che mosse da Aquileia il 29 ottobre del 1921 e portò nella CittĂ Eterna il Simbolo di unâintera Nazione, quel Soldato sconosciuto che oggi riposa allâAltare della Patria.
Ă una bella iniziativa del Ministero della Difesa e di Trenitalia, giĂ svolta lo scorso anno in occasione del centenario dellâascesa e sepoltura al Vittoriano e ripetuta adesso, in un clima meno assillato dalle preoccupazione della pandemia. Ma purtroppo, il silenzio che circonda il suo viaggio trae origine piĂš che dalle preoccupazioni dellâoggi, dalla troppa lunga indifferenza alla nostra Storia, alla nostra identitĂ di Nazione, che deve caratterizzare - al di lĂ di ogni opinione politica - il senso stesso della vita di una compagine statale.
Noi riteniamo che deve tornare ad essere celebrata esattamente nel giorno della ricorrenza, la Giornata della Vittoria delle Forze Armate, dei Caduti per la Patria e per lâUnitĂ dâItalia: quel IV Novembre che, con la infelice decisione del 1976, è diventata una âfesta mobileâ, da celebrare non piĂš nel giorno dei fatti che ricorda, ma alla prima data festiva che le è prossima. Una ricorrenza di serie B insomma. Invece, quella data rappresenta davvero lâUnitĂ giuridica e spirituale di tutti gli Italiani che custodiscono la Memoria proiettati verso il futuro. Ringraziamo per la pubblicazione.
Paolo Chiarenza, Guido Giordana, Luca Ferracciolo, Enzo Tassone, Maurizio Occelli, Paolo Barabesi, Mario Franchino, Mario Pinca, Rosalia Grillante, Denis Scotti, Fabio Mottinelli, Mauro Vannucci, Vanda Valerio
Redazione

Fratelli d'Italia - celebrazione - Governo - Esercito - 4 novembre
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