Rfi e Trenitalia in Regione: "Treni soppressi? La gran parte causata da scioperi"
L'audizione in Seconda commissione ha toccato diversi temi, dalla sicurezza alle infrastruttureL’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle infrastrutture ferroviarie e del servizio di trasporto ferroviario in Piemonte è stato l'oggetto dei lavori della seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava. I consiglieri hanno audito nell'occasione i rappresentanti di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana (Rfi).
Luca Zuccalà, direttore del Trasporto regionale Piemonte e Valle d'Aosta, e Michele Rabino, responsabile Sviluppo infrastrutture dell'area Nord ovest di Rfi, hanno voluto sottolineare i "significativi investimenti nella sicurezza, che comprendono l'implementazione di nuove tecnologie, il rafforzamento della sorveglianza e la collaborazione con le autorità per garantire un ambiente sicuro, nelle stazioni e sui treni".
“Il gruppo Fs, attraverso Rfi e Trenitalia, sta puntando sulla neonata Fs Security, per gestire in modo integrato tutti gli aspetti relativi alla sicurezza. Questa società si occupa di sorveglianza, prevenzione e gestione delle emergenze, con l'obiettivo di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti gli utenti della ferrovia. Importante è la collaborazione con il Ministero dell’Interno che, grazie alla Polfer, ci permette di coordinare le attività di sicurezza e di prevenzione, garantendo un intervento tempestivo in caso di emergenze”, hanno spiegato.
Sui nuovi vettori si punta sempre più sulla presenza di telecamere fisse, mentre il personale viene dotato di body cam per affrontare la problematica delle aggressioni al personale viaggiante, che secondo gli ultimi dati sono comunque in flessione. Trenitalia ha anche ricordato l’installazione nella stazione di Torino Porta Nuova dei tornelli di accesso ai binari e i sistemi di contrasto alla contraffazione dei titoli di viaggio, con oltre un milione e mezzo di controlli.
La puntualità percepita dai viaggiatori, hanno poi sottolineato, "si riferisce al numero di treni che arrivano entro un certo lasso di tempo rispetto all'orario previsto. Trenitalia ha comunicato l’ultimo rilevamento statistico, che si attesta al 94 per cento. Per quanto riguarda la comunicazione all’utenza, Rfi è competente per le stazioni, Trenitalia per i convogli".
Ancora i rappresentanti di Rfi e Trenitalia: “In caso di emergenza, attraverso l’interazione tra le nostre sale operative ci attiviamo per un’informazione in tempo reale, cercando di capire l’entità della problematica e i tempi di risoluzione per poi mettere in atto tutte le alternative, come il ricorso ai mezzi sostitutivi su gomma. Nella soppressione dei treni, 160 negli ultimi mesi, l’incidenza maggiore è stata causata dagli scioperi. ‘Rfi risponde’ è il canale per reclami e segnalazioni sui servizi al pubblico. Ci impegniamo a fornire un’adeguata e motivata risposta ai reclami entro trenta giorni solari e alle segnalazioni entro sessanta giorni solari”.
Le varie sollecitazioni dello stesso Fava e di diversi consiglieri regionali hanno riguardato i disservizi che penalizzano soprattutto i pendolari, i progetti, come le soppressioni dei passaggi a livello e il miglioramento delle elettrificazioni, il materiale rotabile e le proposte nelle varie aree del Piemonte. Come spiegato, attualmente in Piemonte le stazioni del tutto adeguate alle esigenze dei portatori di disabilità sono ventuno.
Davide Cavone della Direzione operativa infrastrutture territoriale Torino presso Rfi si è soffermato sui rapporti con Sncf, la Società nazionale delle ferrovie francesi, per migliorare i collegamenti transfrontalieri.
Redazione

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