Rinnovo del CdA dell'Atl, il PD attacca: "Ennesima resa dei conti all’interno della maggioranza regionale"
L'intervento della segreteria provinciale del Partito Democratico: "Servirebbero slancio unitario e una visione condivisa per rafforzare il turismo locale"Riceviamo e pubblichiamo.
Il Partito Democratico della provincia di Cuneo esprime forte preoccupazione per il metodo e il clima con cui si sta gestendo il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’ATL del Cuneese.
In un momento in cui servirebbero slancio unitario e una visione condivisa per rafforzare il turismo locale, assistiamo invece all’ennesima resa dei conti all’interno della maggioranza regionale, aggravata da Fratelli d’Italia che continua a combattersi dentro e fuori dai propri circoli.
Non è la prima volta che si registrano tensioni tra dirigenti, dimissioni di sezione e polemiche sulla gestione personalistica degli incarichi pubblici. Ma queste sono beghe di partito che lasciamo volentieri ai dirigenti di quella formazione politica.
Ci lascia però particolarmente perplessi, anche alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Bongioanni – secondo cui “le nomine sono incarichi fiduciari in capo al presidente della Regione” – constatare che i nomi in circolazione sembrano più frutto di equilibri interni alla destra che governa Provincia e Regione, piuttosto che espressione di una visione complessiva e trasparente per il rilancio del turismo nella Granda.
Il Partito Democratico della provincia di Cuneo chiede trasparenza, rispetto per le istituzioni e scelte basate su competenza e visione strategica, non sulle logiche spartitorie tra partiti o, peggio ancora, tra correnti in perenne conflitto. Il turismo della nostra provincia – una delle principali leve di sviluppo del territorio – merita ben altro.
Il rischio è che, ancora una volta, le istituzioni vengano piegate agli interessi di parte. Ma noi non ci stiamo: chiediamo al presidente Cirio di assumersi pienamente la responsabilità che gli compete e di dare un segnale chiaro di discontinuità, rimettendo al centro il merito, le competenze e una visione concreta per il futuro del turismo cuneese.
Non possiamo continuare ad assistere, come sta avvenendo per la nomina dei presidenti dei parchi, a procedure mortificanti per le istituzioni, con assemblee dei soci convocate al grattacielo regionale per “votare liberamente” – alla presenza di quattro o cinque tra assessori e dirigenti – l’unico candidato suggerito dalla maggioranza. Un copione scritto in anticipo, che svilisce il ruolo degli enti coinvolti come non è mai accaduto prima.
Partito Democratico provinciale di Cuneo
c.s.

Atl
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