Sanità penitenziaria, Rossi (PD) e Marro (AVS): “Approvato emendamento che rafforza il settore"
Il commento: "Passo avanti concreto e atteso da tempo su cui vigileremo affinché gli impegni presi vengano mantenuti”“L’approvazione dell’emendamento sul potenziamento della sanità penitenziaria rappresenta una buona notizia e un segnale importante di attenzione verso un ambito troppo spesso trascurato. E’ la dimostrazione che lavorando con responsabilità e visione è possibile tradurre l’analisi delle criticità in scelte programmatiche concrete”. Lo dichiarano i Consiglieri regionali Domenico Rossi (PD) e Giulia Marro (AVS), a margine del Consiglio regionale in cui è in corso la votazione del Piano socio-sanitario regionale del Piemonte.
“L’emendamento è stato presentato con l’obiettivo di recepire nel PSSR le istanze e le proposte operative contenute nella Relazione del Gruppo sulla sanità penitenziaria in Piemonte, istituito dal Consiglio regionale nella XI Legislatura con la mozione n. 916. Si tratta di un lavoro approfondito, costruito attraverso audizioni e sopralluoghi, che ha messo in luce criticità sistemiche non più rinviabili e la necessità di un intervento programmato e strutturale” spiegano Rossi e Marro.
“Si tratta di un passo avanti concreto e atteso da tempo su cui vigileremo affinché gli impegni presi vengano mantenuti” proseguono i consiglieri che con il loro emendamento hanno inserito diversi elementi qualificanti come l’istituzione dell’Osservatorio Permanente Interistituzionale per la Sanità Penitenziaria Regionale. Introducono obiettivi specifici per le ASL sedi di Istituti Penitenziari, che dovranno essere inseriti tra quelli assegnati annualmente ai Direttori Generali. Lavora sull’integrazione ospedaliera, incentivando la collaborazione tra specialisti ospedalieri e servizi penitenziari. L’emendamento prevede, inoltre, il rafforzamento della collaborazione tra ASL e Terzo Settore per la presa in carico dei detenuti con patologia psichiatrica e per la promozione di percorsi di reinserimento socio-abitativo e lavorativo in vista della dimissione. “Un passaggio fondamentale quest’ultimo, anche per superare una gestione ancora troppo emergenziale e rendere più efficace la prevenzione del rischio suicidario” sottolineano.
“Si tratta di un passo avanti concreto e atteso da tempo su cui vigileremo affinché gli impegni presi vengano mantenuti” proseguono i consiglieri che con il loro emendamento hanno inserito diversi elementi qualificanti come l’istituzione dell’Osservatorio Permanente Interistituzionale per la Sanità Penitenziaria Regionale. Introducono obiettivi specifici per le ASL sedi di Istituti Penitenziari, che dovranno essere inseriti tra quelli assegnati annualmente ai Direttori Generali. Lavora sull’integrazione ospedaliera, incentivando la collaborazione tra specialisti ospedalieri e servizi penitenziari. L’emendamento prevede, inoltre, il rafforzamento della collaborazione tra ASL e Terzo Settore per la presa in carico dei detenuti con patologia psichiatrica e per la promozione di percorsi di reinserimento socio-abitativo e lavorativo in vista della dimissione. “Un passaggio fondamentale quest’ultimo, anche per superare una gestione ancora troppo emergenziale e rendere più efficace la prevenzione del rischio suicidario” sottolineano.
“Vengono inoltre affrontati il tema delle traduzioni per garantire un accesso più efficace alle cure specialistiche e quello dello sviluppo tecnologico con il potenziamento di percorsi di telemedicina e teleconsulto. Un investimento essenziale per migliorare tempestività e qualità dell’assistenza e rendere più attrattivo il lavoro degli operatori sanitari” dichiarano Rossi e Marro.
c.s.
CUNEO Carceri - rossi - marro
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