Sanità, Riboldi: “Piemonte tra le regioni più virtuose d’Italia secondo il Rapporto Gimbe”
“Dobbiamo affrontare con determinazione le liste d’attesa, la carenza di personale e il potenziamento della rete territoriale, valorizzando il lavoro svolto dai nostri operatori sanitari"“Il Piemonte si conferma tra le Regioni più virtuose d’Italia per qualità e affidabilità del suo sistema sanitario”, così l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, commenta i dati contenuti nel 7° Rapporto Gimbe sul Servizio Sanitario Nazionale, presentato oggi a Roma.
“Come si legge nel rapporto, nel 2021 – sottolinea Riboldi – la nostra Regione ha ottenuto 197 punti nel monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), posizionandosi tra le prime in Italia per adempienza in tutte le aree: prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera. Un risultato che certifica la solidità del nostro sistema, anche a fronte delle gravi difficoltà attraversate negli ultimi anni”.
Oltre all’adempienza LEA, il Rapporto Gimbe evidenzia altri elementi di forza del Piemonte:
• saldo positivo nella mobilità sanitaria interregionale, a conferma della fiducia dei cittadini anche di altre Regioni;
• spesa sanitaria privata sotto controllo, inferiore alla media nazionale, che tutela l’equità di accesso;
• riduzione di quasi un punto percentuale delle famiglie che hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie tra il 2022 e il 2023;
• progresso nella digitalizzazione sanitaria, con investimenti significativi sul Fascicolo Sanitario Elettronico e l’innovazione tecnologica.
“Questi numeri – prosegue l’assessore – non ci autorizzano a rallentare. Anzi, ci spingono ad accelerare il percorso di riforma già avviato. Dobbiamo affrontare con determinazione le liste d’attesa, la carenza di personale e il potenziamento della rete territoriale, valorizzando anche il lavoro straordinario svolto dai nostri operatori sanitari”.
Riboldi conferma che questi risultati saranno integrati nel nuovo Piano Socio Sanitario Regionale 2025-2030, attualmente in fase di elaborazione: “Un piano che metterà al centro le persone con nuovi ospedali, più sanità ed equità territoriale e forte innovazione a partire dal nuovo CUP integrato con intelligenza artificiale”.

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