Sfruttamento lavorativo, Rossi: "Modello Piemonte? Buona pratica sulle spalle di soggetti di buona volontà"
Anche il consigliere regionale del PD Mauro Calderoni è intervenuto sul tema durante la riunione odierna della Commissione legalitàDurante la riunione odierna della Commissione Legalità del Consiglio regionale presieduta da Domenico Rossi, il consigliere regionale del Partito Democratico Mauro Calderoni è intervenuto sul tema dello sfruttamento lavorativo, con particolare riferimento alla condizione dei lavoratori stagionali stranieri impiegati nel settore agricolo piemontese.
"Dalla relazione puntuale e dettagliata dei funzionari regionali e di Ires Piemonte – ha dichiarato Calderoni – è emerso chiaramente che, anche nella nostra regione, il fenomeno dello sfruttamento è pervasivo. Le risposte messe in campo, pur generose, sono spesso costruite artigianalmente, frutto di progettualità eterogenee che non nascono con l’obiettivo specifico del contrasto allo sfruttamento, ma che vengono adattate per rispondere alle conseguenti emergenze sociali e che non hanno garanzia di continuità, non sono strutturali".
"Nonostante il presidente Cirio in più occasioni abbia parlato di un “modello Piemonte” – ha aggiunto Rossi – in realtà siamo di fronte a una buona pratica costruita sulle spalle di soggetti di buona volontà e su quelle di comuni e terzo settore. Sarebbe utile lavorare per creare davvero un sistema strutturato, ma per farlo servono risorse dedicate e la volontà di uscire dall’ambiguità distinguendo il tema del lavoro dalla questione ben più ampia e complessa dei flussi migratori".
Calderoni ha quindi posto due domande all’assessore e al presidente della Regione: quali garanzie finanziarie ci sono per il futuro delle buone praticheoggi attive in Piemonte? E se davvero Cirio considera queste sperimentazioni un modello, intende proporle al Governo come standard minimo di ospitalità temporanea per i lavoratori stagionali stranieri?
"Non possiamo più affidarci solo alla generosità dei territori. Se il Piemonte vuole essere un modello, servono risorse certe, norme chiare e un’assunzione di responsabilità politica a tutti i livelli", hanno concluso Calderoni e Rossi.
c.s.

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