Si sale “A bordo della Meraviglia”: ecco il progetto del Fai per la Cuneo-Nizza luogo del cuore
La ferrovia raccontata attraverso il video e il fumetto, con le interviste a chi la vive ogni giorno: perché “raccontare i luoghi è il primo passo per salvarli”Ci sono voluti quattro anni perché il progetto legato alla ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, luogo del cuore del Fai nel 2021, vedesse finalmente la luce. Una tempistica scritta nelle stelle, verrebbe da credere: perché la “Ferrovia delle Meraviglie”, incoronata con oltre 75mila voti a quattro mesi di distanza dalla tempesta Alex, realizza il suo progetto di valorizzazione a cinque giorni dalla sospirata riapertura dei collegamenti stradali attraverso il valico del Tenda.
Anche questo è il segnale di una volontà di invertire la rotta rispetto all’isolamento, stavolta sul piano immateriale. Il documentario “A bordo della Meraviglia”, sviluppato e realizzato dalla Scuola Holden di Torino, pone l’accento su ciò che la ferrovia, costruita a partire dal 1882 e inaugurata il 30 ottobre 1928, ha rappresentato per intere generazioni di cuneesi. Resistendo alle chiusure (quella protrattasi dalla guerra mondiale fino al 1979), alla sfiducia di un ex manager di Rfi, Mauro Moretti, che nel 2013 la definì “un ramo secco” e ai rovesci di una natura bellissima ma talvolta matrigna, come si è visto nel 2020. Dalla collaborazione tra il Fai e la Scuola Holden è nato un racconto inedito, realizzato dal regista Davide Cerreja Fus e con protagonista il fumettista Claudio Marinaccio, che ha percorso il viaggio in treno e raccolto una serie di testimonianze attraverso gli incontri con chi vive questo territorio, i pendolari, le associazioni e i comitati Ferrovie Locali e Amici della Ferrovia Cuneo-Nizza.
Persone come Silvio Peron del museo della fisarmonica di Robilante, che negli anni Ottanta lavorava al lavaggio proprio dei treni della Cuneo-Ventimiglia-Nizza, o l’archeologa Silvia Sandrone che ogni giorno prende quel treno per recarsi a Tenda, dove dirige il museo delle Meraviglie. “Abbiamo incontrato passione a tutti i livelli” spiega Raffaele Riba, cuneese, docente della Scuola Holden e curatore dei racconti: “La prima cosa che mi è rimasta impressa, parlando con un produttore di miele di Vernante, è il racconto di come dopo la tempesta Alex il treno è diventato non solo l’unico mezzo per collegare due Stati in quello spicchio di territorio, ma un veicolo di solidarietà”. Attraverso il lavoro di Marinaccio, voce narrante e disegnatore, l’immagine in movimento del film si fonde e si sovrappone al fumetto.
Per il Fai è stata una sfida ardua, conferma la direttrice culturale Daniela Bruno: “Era un progetto anomalo. Di solito con i Luoghi del Cuore ci confrontiamo con piccole chiese o edifici che hanno bisogno di restauri. In questo caso, su una ferrovia, con 55mila euro di contributo non si poteva fare nulla che avrebbe ‘svoltato’ la situazione”. C’era però la volontà di “accendere un riflettore su una causa cruciale”: “Raccontare i luoghi è il primo passo per salvarli, perciò abbiamo pensato a un racconto video di questa meraviglia”. “La ferrovia non è ritenuta un ‘non luogo’, ma in realtà è più luogo che mai” aggiunge Federica Armiraglio, responsabile dei Luoghi del Cuore Fai: “Ce ne siamo resi conto con ‘A bordo della meraviglia’”.
Tutti i materiali sono ora raccolti nel sito dedicato al progetto, ma una presenza fisica sul territorio è assicurata dalle installazioni realizzate presso il Movicentro di Cuneo e la stazione ferroviaria di Ventimiglia, nelle due testate italiane della Ferrovia delle Meraviglie. Altri pannelli informativi sono in fase di collocazione nelle principali località toccate dal treno, da Borgo San Dalmazzo a Limone Piemonte, ad Airole e Olivetta San Michele.
Il progetto, presentato questa mattina in municipio a Cuneo, si è giovato del contributo di 55mila euro messo a disposizione da Intesa Sanpaolo nell’ambito del programma “I Luoghi del Cuore”, a cui si è aggiunto un sostegno di 30mila euro da Fondazione CRC. “Politicamente su questo tema ci spendiamo e continueremo a spenderci” assicura il vicesindaco di Cuneo Luca Serale: giusto ieri, martedì 1 luglio, sono state annunciate otto corse del treno storico “Centoporte” sulla linea. “Oggi - aggiunge Serale - abbiamo un numero minimo di corse che deve essere implementato, se si va in questa direzione è perché voi avete portato avanti questa iniziativa e perché c’è un’azione politica che va oltre i confini”.

cuneo - Luca Serale - FAI - Raffaele Riba - Comune - Ferrovia - Cuneo-Nizza - luoghi del cuore - scuola holden - Daniela Bruno - Federica Armiraglio