Smog, Calderoni: “Il taglio dei fondi danneggia la salute dei cittadini”
Il consigliere regionale del PD: “Il Piemonte continua a pagare un prezzo altissimo in termini di malattie respiratorie, cardiovascolari e di mortalità precoce”“Mentre il Piemonte continua a figurare stabilmente tra le aree europee con la peggiore qualità dell’aria, il Governo decide di smantellare le politiche di risanamento ambientale con un taglio pesantissimo alle risorse destinate alla Pianura padana. È una scelta irresponsabile, che nega l’evidenza scientifica e scarica sui territori il costo di decisioni sbagliate”, così Mauro Calderoni, consigliere regionale del Partito Democratico, annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente alla Giunta Cirio, dopo il drastico ridimensionamento dei fondi statali per la qualità dell’aria previsto nella legge di bilancio.
“Parliamo di un taglio che sfiora il 75 per cento – spiega Calderoni –: il capitolo del Ministero dell’Ambiente passa da 320 milioni di euro per il triennio 2026-2028 a poco più di 116 milioni complessivi, con riduzioni che arrivano all’80 per cento nel 2027 e al 76 per cento nel 2028. Non è una revisione tecnica: è una scelta politica precisa, che colpisce direttamente la salute dei cittadini”.
“Il Piemonte è uno dei territori più esposti allo smog e alle polveri sottili – prosegue – e continua a pagare un prezzo altissimo in termini di malattie respiratorie, cardiovascolari e di mortalità precoce. Di fronte a questi dati, il Governo taglia e la Giunta Cirio tace. Un silenzio che non è più accettabile”.
Con l’interrogazione, Calderoni chiede alla Regione di chiarire se intenda limitarsi a prendere atto dei tagli o se voglia finalmente assumere una posizione politica netta nei confronti del Governo, pretendendo il ripristino delle risorse e la salvaguardia dei programmi regionali di risanamento.
“Non si può continuare a fare propaganda green mentre si smontano, una per una, le politiche ambientali – incalza Calderoni –. Senza risorse su mobilità sostenibile, riscaldamento ed efficienza energetica, ogni piano sulla qualità dell’aria diventa carta straccia”.
“La tutela della salute pubblica non è una voce sacrificabile nei bilanci – conclude –. La Giunta Cirio dica chiaramente da che parte sta: se dalla parte dei cittadini piemontesi o se intende allinearsi, ancora una volta, alle scelte sbagliate del Governo”.
CUNEO Mauro Calderoni - Piemonte - Pd - Salute - tagli - Pianura Padana

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