Strage della stazione di Brandizzo, sciopero dei sindacati nel settore edile e costruzioni
Otto ore di astensione dal lavoro indette da Cgil, Cisl e Uil per lunedì in Piemonte. Il procuratore Viglione conferma: “Gravi violazioni nella procedura di sicurezza”Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Piemonte proclamano otto ore di sciopero a livello regionale a seguito della morte di cinque operai nei pressi della stazione di Brandizzo (Torino). I lavoratori della ditta vercellese Sigifer sono stati travolti nella notte del 31 agosto da un treno regionale che effettuava un trasporto logistico da Alessandria verso Torino: al momento del disastro stavano effettuando lavori di manutenzione sui binari, concordati con il gestore ferroviario Rfi.
“Ormai è una catena di stragi sul lavoro che non si riesce ad interrompere, gli incidenti mortali stanno diventando una consuetudine inaccettabile. In un mondo del lavoro sempre più meccanizzato e all’avanguardia queste stragi ci lasciano sgomenti”: così i sindacati confederali all’indomani della tragedia, a seguito della quale è stata indetta l’astensione dal lavoro nel settore edile e costruzione per la giornata di lunedì 4 settembre, durante tutto il turno lavorativo. “Il settore edile - ricordano i sindacalisti - è quello che vede il maggior numero di vittime di tutto il mondo del lavoro”. Nella stessa giornata si terrà un corteo di cordoglio silenzioso a Vercelli, dove vivevano tre delle cinque vittime. Nel frattempo è stato chiesto un incontro urgente dalle organizzazioni sindacali di categoria a livello nazionale con Rfi.
“Dalle prime indagini emergono gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente. Ci sono profili di responsabilità ” fa sapere il procuratore capo di Ivrea Gabriella Viglione, cui sono affidate le indagini relative all’incidente: Viglione, prima di assumere la guida della procura eporediese, è stata per anni procuratore aggiunto a Cuneo occupandosi di reati concernenti la sicurezza sul lavoro. In base a quanto emerso due persone sono state iscritte nel registro degli indagati: si tratta di Antonio Massa, 46 anni, di Grugliasco (Torino), l’addetto Rfi al cantiere in cui lavoravano le vittime, e di Andrea Girardin Gibin, 52 anni, di Borgo Vercelli, capocantiere della Sigifer e collega dei cinque operai uccisi che insieme ad un altro addetto ha assistito all’incidente, scampando per un caso fortuito alla morte. La procura non esclude il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro.
Redazione

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