Un anno di percorsi di tutela, il bilancio dell'Asl CN1: "Risultati molto buoni"
Oltre 1.600 richieste prese in carico. Il direttore Guerra: "Siamo tra le aziende sanitarie che hanno dato più risposte ai cittadini"Percorsi di tutela: cosa sono, chi ne ha diritto, quali sono i requisiti per accedervi. Se n’è parlato stamattina, lunedì 16 giugno, presso la sede cuneese dell’Asl CN1, in una conferenza stampa organizzata per fare il punto sulle attività dell’ultimo anno per quanto riguarda la riduzione delle liste d’attesa, tramite i citati percorsi di tutela attivati dalle aziende sanitarie su stimolo della Regione Piemonte.
In estrema sintesi, nel momento in cui il paziente non riesce a vedere soddisfatta la sua richiesta prenotando tramite il Cup, è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico per attivare il percorso di tutela, con il quale l’Asl è tenuta a garantire un appuntamento sul territorio regionale nei tempi previsti dalla ricetta. Possono accedervi i cittadini in possesso di una prescrizione di visita o esame specialistico in classe di priorità B (entro dieci giorni), D (trenta giorni per le visite, sessanta per gli esami) e P (centoventi giorni), solo per quanto riguarda primi accessi e prestazioni contenute nel Piano Nazionale di Gestione delle Liste di Attesa.
A tracciare il bilancio il direttore generale dell’Asl Giuseppe Guerra, insieme al responsabile della gestione front office Gianfranco Cassissa e alla referente del servizio Claudia Caroni. “In questi primi cinque mesi del 2025 abbiamo risposto a 830 percorsi di tutela, altrettanti da luglio a dicembre 2024. Oltre 1.600 percorsi che stagliano questa Asl tra quelle che hanno dato più risposte ai cittadini. Sono a mio avviso dati molto buoni, che testimoniano la bontà della nostra organizzazione. La squadra ha risposto molto bene”, ha detto Guerra.
Per accedere al percorso di tutela è sufficiente un semplice clic sulla sezione “Liste d’attesa”, sulla homepage del sito internet dell’Asl CN1: da lì si può scaricare il modulo da presentare all’URP, oltre a consultare tutte le informazioni relative alle prestazioni comprese nel PNGLA, quindi “coperte” dai percorsi di tutela. La domanda può essere attivata via web o direttamente allo sportello. Sul territorio sono attivi altri sportelli che accompagnano, in collaborazione con l’Asl, il
cittadino verso il percorso idoneo. Nell’area dell’Asl cuneese oltre 780 i pazienti che hanno avuto risposta da gennaio a maggio. Circa 385 le richieste per prestazioni non comprese in PNGLA, che hanno comunque avuto risposta.
Il ricorso alla “tutela” è consentito soltanto previo accesso al CUP regionale e qualora non sia stato possibile soddisfare la propria richiesta, ovvero l’appuntamento fissato non rientri nei termini previsti dalla classe di priorità assegnata dal medico prescrittore. La ricerca segue determinati criteri, partendo dal primo posto disponibile presso le strutture pubbliche dell’Asl di residenza del richiedente; segue la ricerca di disponibilità alternative presso i privati accreditati dell’Asl di appartenenza, quindi in zone limitrofe e infine nell’intero territorio regionale.
Un servizio che per l’Asl rappresenta una sfida non semplice: molte le difficoltà, dalla questione dell’appropriatezza delle prescrizioni (“In particolare sulla radiodiagnostica”, ha detto Guerra) a quella dei pazienti che non si presentano agli appuntamenti senza disdirli (per i quali è previsto il pagamento di un “malum”). “Non pochi i casi in cui chi ottiene un appuntamento tramite percorso di tutela, poi lo disdice perchè in orario o data non graditi, per poi riattivare un nuovo percorso”, hanno spiegato i responsabili.
Durante la conferenza stampa è stata richiamata l’attenzione anche sulla validità delle ricette, cambiata recentemente, che spesso può trarre in inganno i cittadini: 180 giorni per le prestazioni da laboratorio analisi o altri accessi, 60 per primi accessi e prime visite.
Per alcune prestazioni, inoltre, è disponibile anche la “presa in carico attiva”, una sorta di “doppia garanzia” mediante inserimento in lista d'attesa per tutti gli assistiti che non trovano al momento della prenotazione una data di appuntamento. Al momento il progetto coinvolge visita cardiologica con ECG, mammografia bilaterale e monolaterale, prima visita chirurgica, prima visita urologica e RX convenzionale. Le classi di priorità coinvolte sono la B e la D, il percorso di prenotazione avviene tramite call center, portale Salute Piemonte e Sportelli Multifunzione Aziendali.
Andrea Dalmasso

Asl CN1
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