Videosorveglianza nei Pronto Soccorso del'Asl CN1: "Misura necessaria e urgente"
La nota dei rappresentanti della Cisl FP per l'azienda sanitaria: "Le aggressioni verbali e fisiche non sono più tollerabili"Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo mesi di insistenza, incontri e richieste formali, le telecamere nei Pronto Soccorso dell’Asl CN1 sono finalmente realtà. Un risultato concreto che arriva a valle dell’accordo sindacale firmato nel novembre 2024 e dei continui solleciti portati avanti dalla Cisl FP Cuneo per difendere la sicurezza di chi lavora in prima linea. Una misura tanto necessaria quanto urgente, per contrastare le continue aggressioni fisiche e verbali a danno di chi lavora in prima linea. Non si tratta solo di sicurezza, ma di dignità, rispetto e diritto a svolgere il proprio lavoro senza paura. "Le aggressioni verbali e fisiche non sono più tollerabili. Abbiamo sempre detto che la sicurezza non è un lusso, ma un diritto – afferma Stefano Rosso (Cisl FP Asl CN1) – . Dopo l’ultimo nostro sollecito, l'Asl ha finalmente rispettato gli accordi ed ha installato le telecamere all'interno dei locali dei Pronto soccorso di Mondovì, Savigliano, Ceva e Saluzzo. Sono state posizionate in punti chiave dei locali per permettere di identificare eventuali trasgressori tutelando la privacy. Le telecamere non risolvono tutto, ma sono un deterrente forte, visibile e rappresentano un primo, importante passo per tutelare chi ogni giorno affronta turni massacranti, carichi insostenibili e situazioni di tensione”.
Gli fa eco Mauro Olocco, CISL FP CUNEO, che sottolinea con forza: "Questo traguardo non arriva per caso: è il frutto del lavoro di chi non si è mai voltato dall’altra parte. Lo abbiamo chiesto, lo abbiamo preteso, e adesso è realtà. Basta promesse a vuoto: vogliamo fatti. E questo è il primo. Adesso servono guardie giurate, formazione per il personale e tolleranza zero contro ogni forma di violenza. Non ci fermeremo qui".
Un appello chiaro anche alla cittadinanza: "Aggredire un operatore sanitario non solo è un reato, ma un danno per tutti - aggiunge Rosso - Ogni aggressione blocca il servizio, rallenta le cure, crea paura. Non si può accettare. Serve rispetto per chi, ogni giorno, si prende cura degli altri". La CISL FP Cuneo ribadisce il suo impegno: difendere i diritti, la dignità e la sicurezza dei lavoratori della sanità pubblica. Sempre.
Cisl FP dell'Asl CN1

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