“Vietato morire” al cimitero di Cuneo? “Un caso straordinario, lavoreremo per evitarlo in futuro”
La polemica sulla sospensione delle sepolture per un giorno si è chiusa in Consiglio comunale. In arrivo anche un nuovo responsabile per i necroforiUn giorno senza sepolture, sebbene i funerali abbiano continuato ad essere celebrati e i morti ad arrivare nei cimiteri di Cuneo. Quanto accaduto un mese fa, nella giornata di sabato 15 novembre, è stato di un dibattito portato in Consiglio comunale da Franco Civallero di Forza Italia.
“È stata una concomitanza dove individuare responsabilità diventa difficile, però è successo” ha osservato in proposito l’ex candidato sindaco del centrodestra, rimarcando l’importanza “che il Comune lavori per garantire che i cittadini possano avere accesso a servizi essenziali, come la tumulazione dei defunti, in modo dignitoso e rispettoso”. Era accaduto che otto addetti su dieci del reparto Necroforato del Comune fossero indisponibili per infortunio, malattia e ferie. Una circostanza di cui l’amministrazione ha dovuto prendere atto, comunicando alle agenzie di onoranze funebri l’impossibilità di procedere alle tumulazioni.
Il consigliere forzista ne ha preso atto a sua volta invitando però a “predisporre un piano di gestione delle emergenze” per evitare il ripetersi di simili “infortuni”. “L’impressione è che ci sia la possibilità che questa situazione possa ripetersi: il personale dedicato al servizio è fatto di dieci unità, non tutte operative al 100%” ha osservato a sua volta Giancarlo Boselli (Indipendenti). Alle considerazioni del collega si è associato Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni: “Non vogliamo approfittare di questo infortunio per fare polemiche, però sull’attenzione al personale siamo d’accordo con quanto diceva Boselli”.
“Abbiamo chiesto parecchio alla squadra nel mese di novembre, quello in cui ci sono maggiori visite ai cimiteri. Non ho ricevuto lamentele rispetto allo stato in cui sono stati trovati da parte dei visitatori” ha premesso nella sua risposta l’assessore ai Servizi funebri Luca Serale. La comunicazione con cui si sospendeva il servizio per il giorno 15, ha aggiunto, “non ha creato un aggravio nei giorni seguenti”.
Non era la prima volta che accadeva, sebbene in passato le ragioni fossero diverse: “Questa volta è successo per concomitanze di assenze, ma vi sono state 18 sospensioni dal 2018 in avanti, legate soprattutto a corsi di formazione, oltre che ad eventi come il passaggio del Giro d’Italia. Lavoreremo il più possibile per evitare di incappare in un caso straordinario come quello che è successo per una volta soltanto negli ultimi sette anni di lavori”.
La buona notizia è che è in corso una ristrutturazione globale del servizio: “Grazie al settore personale siamo riusciti a ricostruire una squadra che oggi consta di dieci elementi, il servizio è sempre stato svolto in maniera regolare anche durante il periodo del Covid. Siamo all’indomani di un concorso che ha visto l’individuazione di una nuova figura come responsabile della squadra: questo tecnico dovrà prendere servizio da qui a qualche settimana per la gestione di undici cimiteri”.
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