Il PD lancia una "conferenza regionale" sulla sanità: "Le risorse ci sono, ma sono gestite male"
Il consigliere regionale dem Mauro Calderoni: "È inaccettabile che a fronte di un finanziamento superiore alla media nazionale i piemontesi non vedano alcun miglioramento nei servizi"Riceviamo e pubblichiamo.
La sanità piemontese continua a mostrare segnali di forte sofferenza: liste d’attesa interminabili, carenza di personale, difficoltà organizzative e ritardi nell’attuazione della transizione digitale. A confermarlo sono i nuovi rapporti di Agenas e Fondazione Gimbe, che fotografano un sistema in affanno e un crescente disagio dei cittadini di fronte alla rinuncia alle cure. Dal 2019 al 2023 il Piemonte ha perso oltre 220 medici di medicina generale, risultando la peggiore regione d’Italia, mentre mancano più di 100 pediatri di libera scelta. Solo nel 2024 la Regione ha speso 115 milioni di euro per medici e infermieri a gettone, record nazionale e segno evidente di una programmazione fallimentare.
"È inaccettabile che, a fronte di un finanziamento superiore di 159 milioni rispetto alla media nazionale - dice Gianna Pentenero, presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale -, i piemontesi non vedano alcun miglioramento nei servizi. Le risorse ci sono, ma vengono gestite male. Nel nuovo piano socio-sanitario solo grazie al PD è stato introdotto un vero sistema di monitoraggio sui territori. Questa Giunta non ha una visione capace di rispondere al primo bisogno dei cittadini: la tutela della salute".
I dati confermano che quasi 400 mila piemontesi negli ultimi anni hanno rinunciato a curarsi a causa delle liste d’attesa e della difficoltà di accesso ai servizi pubblici, mentre medici e infermieri continuano a lasciare il sistema sanitario regionale. Di fronte a questo quadro, il Partito Democratico del Piemonte rilancia un momento di confronto e proposta con la Conferenza regionale sulla sanità “La salute è un diritto”, che si
terrà venerdì 18 e sabato 19 ottobre a Torino, nella sede di "Engim Artigianelli" (corso Palestro 14). Due giornate di lavoro per ascoltare, analizzare e proporre soluzioni concrete ai problemi della sanità piemontese: dalla carenza di personale al sostegno alla non autosufficienza, dalla salute mentale alla medicina territoriale, fino alla tutela della salute femminile.
"Il Partito Democratico intende costruire un’alternativa credibile e di governo – dichiara Mauro Calderoni, consigliere regionale del PD –. Lo facciamo mettendo al centro le persone e i territori, convinti che la sanità pubblica sia un bene comune da difendere e da rilanciare
con politiche serie, basate su dati, programmazione e ascolto reale di chi ogni giorno lavora e si cura nei nostri ospedali e nei nostri ambulatori".
Mauro Calderoni
Consigliere regionale del PD Piemonte

Mauro Calderoni