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    CUNEO - Saturday 13 December 2025, 11:23

    In Piemonte nascono sempre meno bambini

    Secondo il report Cedap (Certificato di assistenza al parto) pubblicato dal Ministero della Salute il tasso di natalità della regione è più basso della media italiana
    In Piemonte nascono sempre meno bambini

    In Piemonte il tasso di natalità è inferiore alla media nazionale. Nel 2024 sono nati 5,8 bambini ogni 1000 residenti, contro i 6,3 della media italiana. Un dato che conferma la fragilità demografica del territorio, anche se non mancano elementi positivi: il Piemonte, infatti, può vantare il tasso di mortalità infantile più basso del Nord Ovest, pari a 20,84 decessi entro il primo anno di vita ogni 10.000 nati vivi, a fronte dei 25,25 registrati a livello nazionale.

    Questi numeri emergono dal report Cedap – il Certificato di assistenza al parto – pubblicato il 9 dicembre dal Ministero della Salute. Un documento che, oltre a fotografare l’andamento delle nascite, entra nel dettaglio delle caratteristiche delle madri, del ricorso alla procreazione medicalmente assistita (PMA) e delle modalità del parto, offrendo una panoramica delle dinamiche demografiche.

    I dati raccontano un calo costante: nel 2024 in Piemonte sono nati 23.899 nuovi bambini in ospedale (che rappresenta il luogo in cui la quasi totalità delle donne piemontesi partorisce), un numero inferiore sia ai 24.357 del 2023 che ai 24.838 del 2022. In tre anni il saldo negativo è di circa mille unità. Una diminuzione che ha cause profonde: “Il fenomeno è in larga misura l’effetto della modificazione della struttura per età della popolazione femminile e in parte dipende dalla diminuzione della propensione ad avere figli”, si legge nel report.

    Negli ultimi anni a sostenere il numero delle nascite erano soprattutto le madri straniere. “Le cittadine straniere hanno finora compensato questo squilibrio strutturale – spiega lo studio –. Negli ultimi anni si nota, tuttavia, una diminuzione della fecondità delle donne straniere”. A livello nazionale, nel 2024 circa il 20,5% dei parti riguarda donne con cittadinanza non italiana. In particolare, in Piemonte la maggioranza resta italiana (72,9%), ma il contributo delle madri africane è significativo: rappresentano il 10,6% dei parti, oltre quattro punti percentuali in più rispetto alla media nazionale (6,1%). Seguono, con percentuali più contenute, donne provenienti dall’Oceania, dal Centro e Sud America e dall’America del Nord.

    In Italia l’età media al primo parto è di 33,3 anni per le italiane e 31,3 per le straniere. In Piemonte l’ingresso nel percorso di maternità avviene spesso dopo i 32 anni, un elemento che pesa sulle dinamiche demografiche. A questo si affianca la condizione lavorativa delle madri: oltre il 60% delle donne che hanno partorito nel 2024 ha un impiego, mentre il 25% circa è casalinga e il 15% è disoccupata o in cerca di una prima occupazione. Un mix di fattori che contribuisce, direttamente o indirettamente, alla scelta di rimandare – o in alcuni casi rinunciare – ad avere un figlio.

    Per quanto riguarda il luogo del parto, il Piemonte conferma la centralità del sistema pubblico: il 99,8% delle nascite avviene negli ospedali pubblici o equiparati, una percentuale superiore al dato nazionale del 90,7%. In rarissimi casi – lo 0,15% – la nascita avviene in casa.

    Un contributo crescente alle nuove nascite arriva dalla procreazione medicalmente assistita, utilizzata in media in 4,2 gravidanze ogni 100 a livello nazionale. La tecnica più diffusa resta la fecondazione in vitro con trasferimento di embrioni. In Piemonte nel 2024 sono stati registrati 1.239 parti da PMA, un numero che rende evidente il ricorso strutturato alla pratica.

    I dati del report fotografano un quadro ormai noto da anni: meno nascite, una riduzione della fecondità tra le cittadine straniere ed età media alla prima gravidanza che cresce. Una situazione che per essere invertita avrebbe bisogno di politiche mirate e di una riflessione strutturata sul futuro del Piemonte e dell’Italia intera.

    Micol Maccario
    luogo CUNEO
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    Tag:
    Natalità - demografia
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