L'Autorità garante non ha dato ragione alla Cons. Riccardi sul Regolamento "Alienazioni immobili" approvato dal Consiglio comunale
Riceviamo e pubblichiamoL'Amministrazione intende fornire alcuni chiarimenti in merito all'interpretazione che un componente del Consiglio comunale ha fornito agli organi di stampa sul pronunciamento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato a proposito del Regolamento sulle alienazioni approvato nella seduta del Consiglio comunale del 11 ottobre 2016.
1) L'Autorità non accoglie la posizione della consigliera Riccardi che in sede di Consiglio si era dichiarata contraria alla scelta di procedere alle alienazioni dei beni immobili mediante trattativa privata con gli Enti di natura morale.
Di fatto, i rilievi mossi dall'Autorità sono rivolti alle disposizioni che regolano le trattative con tutti gli Enti pubblici e non soltanto con gli Enti morali, che sono ovviamente altra cosa.
La stessa consigliera Riccardi si è sempre dichiarata favorevole al mantenimento delle disposizioni sulla trattativa di retta con gli Enti pubblici, pertanto, anche la sua posizione sarebbe messa in discussione da questo parere.
In realtà non è così.
2) Ciò che infatti evidenzia l'Autorità è che la semplice qualificazione di Ente pubblico o Ente morale non sia sufficiente a legittimare la trattativa diretta in quanto al dato soggettivo deve necessariamente accompagnarsi una definizione precisa degli ambiti di applicazione della norma.
I suggerimenti dell'Autorità verranno sicuramente presi in considerazione ed analizzati nelle competenti sedi consiliari
3) A mero titolo comparativo, ricordiamo che le possibilità di alienazione di immobili mediante trattativa privata con Enti pubblici o privati che ne assicurino la destinazione a finalità pubbliche sono presenti in tantissimi Comuni, tra cui, vicino a noi, il Comune di Cuneo e, andando un po' oltre, il Comune di Livorno a guida Movimento 5Stelle.
c.s.
FOSSANO