Lettera dell’Amministrazione indirizzata ai genitori degli alunni della scuola primaria “Calvino” preoccupati da un’ipotetica chiusura
Riceviamo e pubblichiamoCari genitori,
vi scrivo in risposta alla petizione che avete sottoscritto e trasmesso all'Amministrazione comunale in cui si chiedeva "la garanzia che i nostri figli possano continuare a frequentare le lezioni nelle attuali sedi scolastiche e che il predetto Plesso non venga né chiuso né ridimensionato".
Premetto che trovo molto comprensibile la vostra adesione così ampia a questa iniziativa. Confesso che anche io, se mi fosse stato detto che era a rischio chiusura la scuola di mio figlio, avrei firmato questa petizione, ma vi assicuro che le cose non stanno così.
Come già detto ripetutamente sui vari mezzi di comunicazione precedentemente alla ricezione del vostro appello, questa Amministrazione non ha mai ipotizzato la chiusura o il ridimensionamento della scuola primaria "Calvino", esplicitando nella conferenza stampa la frase riassuntiva "la Calvino nè si chiude nè si tocca". Semmai, come dimostrato venerdì scorso con la scuola "Rodari", questa Amministrazione le scuole le apre e le amplia, non le chiude!!!
Come giustamente evidenziato nella vostra lettera, condividiamo che il Plesso Calvino, come le altre scuole cittadine, rappresenta una risorsa preziosa per la Città, apprezzata dalla collettività, ed eventuali voci su una decisione di questa Amministrazione di chiuderla sono semplicemente false, strumentali e prive di fondamento.
Veniamo ora alla questione della verticalizzazione che ribadisco non implica in nessun modo la chiusura o il ridimensionamento del luogo i cui i vostri figli frequentano le lezioni, ma che è una riorganizzazione amministrativa. Nei mesi scorsi l'abbiamo affrontata perchè l'operazione, già rinviata nel 2011 e nel 2015, è stata ritenuta improrogabile dalla Provincia, che ha la delega dalla Regione per questa materia.
C'è stato un lungo percorso di condivisione a cui tutte le scuole hanno partecipato, in cui abbiamo raccolto tutti i suggerimenti, le posizioni e le idee e le abbiamo valutate alla luce dei dati oggettivi, cioè il numero dei plessi, quello dei bambini e gli spazi a disposizione.
L'opzione pur auspicabile di mettere insieme sotto lo stesso Istituto la scuola Calvino e la Media Dante non è risultata praticabile per due ragioni: lo stravolgimento dei bacini di utenza e soprattutto per non creare uno squilibrio numerico tra i due istituti.
Su questa scelta si può essere in accordo o meno, non esiste una soluzione unica e semplice che accontenti tutti i punti di vista, ma su un elemento chiediamo a tutti un po' di onestà intellettuale: la scuola primaria Calvino e la media di via Dante appartengono già a due istituzioni scolastiche diverse e questo non ha impedito, come non impedirà negli anni, di lavorare per la continuità e la condivisione degli spazi. Quindi non ci saranno mutamenti in tal senso con la verticalizzazione.
Con la speranza di aver dissipato i vostri dubbi, colgo l'occasione per ringraziarvi della serietà e partecipazione attiva con cui avete affrontato una questione che investe la vita pubblica cittadina e per la vostra collaborazione con le istituzioni, scolastiche e non, a cui avete fornito sempre validi spunti di riflessione.
Cordiali saluti
Davide Sordella
Sindaco di Fossano
c.s.
FOSSANO