Scuola, Bongioanni contro i presidi: âAllibito dagli attacchi allâordinanza di Cirioâ
Il presidente della commissione Istruzione della Regione Piemonte difende lâobbligo di verifica della temperatura in classe e critica il ministro AzzolinaHa suscitato polemiche lâobbligo di verifica della temperatura per gli studenti in classe raccomandato dallâordinanza della Regione Piemonte a firma del presidente Alberto Cirio.
Qualora lâistituto scolastico non fosse nelle condizioni di ottemperare allâobbligo, si dovrĂ prevedere un sistema di verifica quotidiana attraverso unâautocertificazione per verificare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalle famiglie. Se uno studente si presenterĂ senza suddetta certificazione, la scuola avrĂ lâobbligo di misurare la temperatura.
Sulla questione interviene, in veste di presidente della commissione Istruzione della regione, anche il capogruppo di Fratelli dâItalia a palazzo Lascaris, Paolo Bongioanni, che dal canto suo ringrazia pubblicamente il governatore per la recente ordinanza: âSono rimasto veramente allibito di fronte alle dichiarazioni di alcuni responsabili scolastici che contestano questo intervento e ancor di piĂš da quanto attribuito dai media al ministro competente Azzolina che, oltre ad aver creato una sufficiente confusione, intende impugnare lâordinanza del presidente Cirioâ. Queste persone, accusa il consigliere, âevidentemente non hanno capito che prima di tutto dobbiamo garantire la sicurezza e la salute dei nostri figli, dei cari nonni (per chi ha ancora la fortuna di averli) e anche di noi stessiâ.
Il rischio di diffusione del virus nella scuola è ancora piĂš alto, sottolinea Bongioanni, di quello âriportato in casa dalle discoteche della Croazia e della Spagnaâ. Di qui lâesigenza di utilizzare tutti i sistemi possibili per cercare di scongiurare una ripresa del contagio che veda nelle scuole, soprattutto di primo e di secondo grado, la nascita di focolai epidemici.
âSono mesi che, come Regione Piemonte, chiediamo, nella sorditĂ del ministro Azzolina, che venga misurata la temperatura a scuola, cosĂŹ come avviene negli uffici pubblici e nelle aziende e a maggior ragione nelle scuole, uno dei luoghi ancora piĂš sensibili e a rischioâ commenta ancora lâex presidente dellâAtl cuneese, ricordando che proprio al fine di contenere i contagi nelle scuole la Regione ha appena stanziato 500 mila euro per lâacquisto dei termo-scanner.
Lâordinanza di Cirio, conclude Bongioanni, âsi rivela responsabile e anche coraggiosa visti gli attacchi subiti da chi non ha capito che la prioritĂ sono la salute e la sicurezza. Si rischia invece di mettere a rischio non solo i bambini e famiglie, ma anche il personale scolastico, cercando di ostacolare unâoperazione per la migliore messa in sicurezza delle scuoleâ.
Redazione

Alberto Cirio - scuola - Paolo Bongioanni - Piemonte - regione
commenti
Effettua il login per commentare