Scuole ed educazione finanziaria, un binomio promosso anche nei programmi BankItalia
Pioniere fu in tal senso il banchiere fossanese Beppe GhisolfiL'educazione finanziaria torna nelle scuole anche sotto l'alta egida della Banca d'Italia. L'Istituto di Via Nazionale, guidato dal Governatore Ignazio Visco, per la nona edizione propone un percorso formativo dedicato ai docenti di tutti i livelli didattici. Dal 2015 questa strategia è stata ulteriormente rafforzata dall'adesione di BankItalia alla Carta d'Intenti sottoscritta da una pluralità di Enti e Associazioni pubblico-private al fine di integrare i vari progetti in atto.
Una ulteriore istituzionalizzazione della materia, che si traduce nel consolidamento delle azioni rivolte al mondo scolastico, agli studenti e anche ai docenti, per formare i formatori di oggi e i risparmiatori-investitori di domani.
Una ulteriore istituzionalizzazione della materia, che si traduce nel consolidamento delle azioni rivolte al mondo scolastico, agli studenti e anche ai docenti, per formare i formatori di oggi e i risparmiatori-investitori di domani.
Si consolidano pertanto e convergono sempre di più, dal livello locale a quello nazionale, gli interventi di sistema per diffondere le buone pratiche educative nel campo della divulgazione dei termini economici e finanziari: interventi il cui pionierismo si deve, anni addietro, a progetti partiti dai singoli territori come quello avviato oltre un decennio fa nel Fossanese dal Presidente CRF Beppe Ghisolfi, attuale Vice Nazionale ACRI e autore del Manuale Aragno divenuto best seller italiano amplificatore nel settore dell'alfabetizzazione finanziaria per le famiglie.
FOSSANO