Strage di Castel d’Azzano, il cordoglio del sindaco di Fossano
Un sacrificio che “richiama al valore di chi ogni giorno indossa l’uniforme”, osserva Dario Tallone a proposito della morte dei tre carabinieri nel VeroneseIl sindaco di Fossano Dario Tallone esprime, anche a nome dell’amministrazione cittadina, “il più profondo dolore e cordoglio” per la tragica morte dei tre carabinieri uccisi dall’esplosione in una cascina a Castel d’Azzano (Verona). Il luogotenente carica speciale Marco Piffari, il brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà e il carabiniere scelto Davide Bernardello stavano eseguendo uno sgombero su un casolare pignorato da anni e dal quale dovevano venire evacuati i tre fratelli Ramponi, agricoltori e allevatori da tempo alle prese con problemi finanziari e ipotecari.
“Il loro estremo sacrificio per garantire la sicurezza e la legalità ci commuove e ci richiama al valore di chi ogni giorno indossa l’uniforme” osserva Tallone. Il legame tra Fossano e l’Arma è storico e profondo, ricorda il sindaco: la città ha ospitato dal 1966 al 2004 la Scuola Allievi Carabinieri Ausiliari nella Caserma “Dalla Chiesa”, dove migliaia di giovani hanno prestato Giuramento di fedeltà allo Stato, legando per sempre il loro percorso professionale e umano a Fossano. La “Dalla Chiesa” fu tra l’altro teatro di un attentato dinamitardo nel 2006, per il quale sono stati condannati gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino.
“In questo momento di grande tristezza, ci stringiamo con affetto e gratitudine alle famiglie delle vittime, ai colleghi feriti e a tutta l’Arma dei Carabinieri” conclude Tallone: “Onore al loro sacrificio. Che la terra sia lieve a questi servitori dello Stato”.

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