Capodanno Pratonevoso, 74 interventi nell’Ospedale da campo allestito nella conca
Gran lavoro per il personale del 118 e della Croce Rossa
Sono stati ben 74 gli interventi prestati dall'ospedale da campo allestito nella conca di Pratonevoso nella notte di San Silvestro in occasione della grande festa alla quale hanno partecipato più di 25mila persone.
Fortunatamente nessun caso grave tanto che soltanto una decina di persone sono poi state trasferità all'Ospeale di Mondovì. Si è trattato, nella maggior parte dei casi, di ferite conseguenti a cadute. Quattro i "codici rossi" tutti per coma etilico. E poi alcuni "infortuni" legati ai botti con una ragazza che è stata raggiunta ad una coscia da un razzo pirotecnico ed altre persone che hanno riportato abrasioni e bruciature.
Fortunatamente nessun caso grave tanto che soltanto una decina di persone sono poi state trasferità all'Ospeale di Mondovì. Si è trattato, nella maggior parte dei casi, di ferite conseguenti a cadute. Quattro i "codici rossi" tutti per coma etilico. E poi alcuni "infortuni" legati ai botti con una ragazza che è stata raggiunta ad una coscia da un razzo pirotecnico ed altre persone che hanno riportato abrasioni e bruciature.
Complessivamente hanno operato nella notte, una trentina di soccorritori, (anche con due squadre a piedi), un medico e tre infermieri del “118”, un medico della società degli impianti, un infermiere della CRI. Sei le ambulanze ed una automedica, a disposizione.
«Si è trattato di un servizio importante - ha commentato Matteo Gazzola, coordinatore del Posto medico - che ha permesso di intervenire sulla maggior parte dei casi, senza dover trasferire i pazienti al Dea dell’Ospedale di Mondovì, interessato solo per i casi più gravi. Desidero pertanto ringraziare tutta l’équipe del 118 che ha affrontato l’emergenza, assieme ai volontari per l’aiuto logistico e tecnico che hanno fornito, permettendo di realizzare il Posto medico avanzato, con personale preparato per ogni tipo di intervento. Un grazie particolare anche ai Comitati CRI che hanno supportato Mondovì, vale a dire, Cuneo, Susa e Villardora».
redazione
FRABOSA SOTTANA