''Commissariamento e persone capaci affiancate al CdA, unica speranza per il Sacra Famiglia''
Il circolo di Mondovì e del Monregalese di Fratelli d'Italia interviene sulla situazione di crisi della casa di riposoRiceviamo e pubblichiamo.
Le notizie sempre più allarmanti sulla situazione dell’istituto “Sacra Famiglia” di Mondovì si susseguono in modo preoccupante. Il paradossale appello del presidente della Casa di riposo alle famiglie “benestanti” monregalesi a donare “per dovere”, il mancato pagamento delle tredicesime ai dipendenti e le dimissioni del revisore dei conti denunciano una situazione ormai fuori controllo e fortemente compromessa. Un’amara conferma di quello che si sapeva da tempo, tanto da mettere in forte dubbio il futuro del “Sacra Famiglia” stesso. Da più parti nei mesi scorsi sono sorti dubbi riguardo la gestione interna dell’istituto monregalese.
Le discutibili scelte avallate dall’Amministrazione comunale - come quella di convertire l’Ente in azienda pubblica - ne hanno compromesso irrimediabilmente i conti. Il Covid-19 e i suoi effetti hanno solo aggravato rapidamente un bilancio di parte corrente non più in equilibrio. A questo punto, però, non serve più volgere lo sguardo verso i presunti errori o le scelte sbagliate del passato. Occorre muoversi con grande rapidità e determinazione per salvare il futuro, o quanto meno creare spiragli per renderlo possibile.
Un ruolo fondamentale deve averlo l’Amministrazione comunale di Mondovì, la quale pur essendo stata più volte sollecitata, finora ha solo annunciato un sostegno economico che ancora non si è visto. Non ci sono più alibi per tergiversare ancora. La Regione Piemonte ha fatto la sua parte stanziando risorse importanti per le Case di riposo, ora bisogna che la Giunta comunale deliberi un contributo concreto e immediato. Ma non basta. E’ ormai evidente a chiunque abbia seguito le vicende dell’ente che l’attuale presidente e consiglieri del Sacra Famiglia si sono dimostrati inadeguati.
Questo non può che invitare l’Amministrazione comunale, che ha li ha nominati, a prendersi le proprie responsabilità chiedendo alla Regione il commissariamento dell’Ente. E’ necessario che il CdA venga affiancato da persone autorevoli e capaci, che venga definito un nuovo assetto ed un piano di sostenibilità gestionale di prospettiva. Solo così possiamo sperare di salvare una istituzione fondamentale per le persone anziane e fragili del nostro territorio.
Il Circolo di Mondovì e del Monregalese di Fratelli d’Italia
c.s.
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