Dalla Regione ok agli accorpamenti scolastici. Nella Granda nascono anche tre Licei del Made in Italy
Si uniscono il "Bonelli" e il "Bianchi-Virginio", gli istituti comprensivi di Bernezzo e Cervasca e quelli di Mussotto e Centro Storico di AlbaLa sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso ieri parere preventivo favorevole a due proposte di delibera presentate per la Giunta dalla vicepresidente Elena Chiorino. È passata all’unanimità quella sul "Piano regionale di programmazione dell’offerta formativa delle scuole secondarie di II grado statali per l’anno scolastico 2026-2027".
Tra gli altri provvedimenti l’autorizzazione per tre Licei del Made in Italy in provincia di Cuneo, rispettivamente al Liceo Leonardo da Vinci di Alba e agli Istituti Delpozzo e Grandis di Cuneo (oltre a una sezione sportiva al Liceo Galilei di Borgomanero).
Per quanto riguarda i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello, è stato autorizzato l’indirizzo di studio professionale in Servizi commerciali presso l’Istituto Ferrero di Alba, erogato presso la Casa di reclusione “Montalto”.
Passata a maggioranza, invece, la proposta sul "Piano regionale di programmazione e dimensionamento della rete scolastica delle istituzioni scolastiche statali di I e II ciclo del Piemonte per l’anno scolastico 2026-2027. Disposizioni per il raggiungimento dei limiti del contingente organico dei Dirigenti scolastici e Funzionario ed elevata qualificazione (ex DSGA) di cui al decreto interministeriale n. 124/2025". La Regione ha confermato gli accorpamenti dell’Itc Bonelli con il Bianchi-Virginio di Cuneo, degli istituti comprensivi di Bernezzo e Cervasca e di quelli di Mussotto e Centro Storico ad Alba.
Chiorino ha sottolineato che “i Piani provinciali non hanno centrato l’obiettivo e sono arrivate solo sei proposte di accorpamento su quindici, necessarie per raggiungere l’obiettivo ministeriale del Pnrr, che da venti si era appunto riusciti a rimodulare a quindici”. “Poiché l’anno scolastico 2026-2027 è l'ultimo anno utile per il rispetto degli obiettivi assegnati – ha ancora spiegato la vicepresidente - la Regione ha scritto al Ministro per chiedere un differimento temporale al fine di poter costituire una Commissione tecnica mista Regione-Ufficio scolastico regionale che dovrà prendere in esame le sette proposte non finalizzate dalla Città metropolitana di Torino e le due non finalizzate dalla Provincia di Cuneo”.
La Commissione ha chiarito che sarà comunque Roma a decidere come intervenire per raggiungere il numero di scuole previsto per legge.
“Non si può essere ancora sicuri del verdetto ma si può immaginare, dato lo stesso colore politico del Governo regionale e nazionale”, ha commentato in una nota la consigliera regionale di AVS Giulia Marro: “Nei giorni scorsi avevo espresso forti perplessità su alcune scelte ormai confermate, come l’accorpamento tra un Istituto Tecnico Commerciale e un Liceo Musicale, che rischia di cancellare identità scolastiche radicate e creare un istituto sovradimensionato e poco coerente. Al contrario, un’unione tra Agraria e Istituto Tecnico sarebbe stata una soluzione molto più logica. Continuerò comunque a segnalare nelle sedi competenti le criticità che emergono, perché la riorganizzazione scolastica deve nascere dall’ascolto e dal buon senso, non da logiche puramente numeriche”.
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