Ferrovie, c’è una speranza per la Ceva-Ormea e la Cuneo-Saluzzo-Savigliano

L’Uncem saluta la possibile riapertura delle linee Ceva-Ormea e Cuneo-Saluzzo-Savigliano, per voce del presidente piemontese Roberto Colombero e del presidente nazionale Marco Bussone: “Abbiamo appreso dal sindaco Giorgio Ferraris che procede il percorso per portare un operatore nuovo, privato, a gestire le linee Ceva-Ormea e Cuneo-Saluzzo-Savigliano. Molto bene. I treni storici usati negli ultimi anni su queste tratte hanno permesso di avere una manutenzione su sedime e binari che oggi diventa strategica per il nuovo vettore, sul quale lavora anche l’Agenzia regionale per la Mobilità, che Uncem ringrazia”.

 

Lo scorso 18 dicembre la società ha trasmesso ad Amp la sua offerta. Il progetto prevede l’affidamento del servizio per 10 anni a partire dal 1 gennaio 2025. Per la Cuneo-Saluzzo-Savigliano è previsto un servizio in periodo scolastico con 20 treni al giorno, di cui 8 treni sulla tratta Cuneo-Saluzzo-Savigliano e 12 treni sulla Saluzzo-Savigliano, più 8 treni Cuneo-Saluzzo-Savigliano nei giorni festivi. In periodo non scolastico i treni si ridurrebbero a 10 sulla sola Saluzzo-Savigliano, con fascia oraria dalle 5 alle 19. Sulla Ceva-Ormea invece i treni dovrebbero essere 10 dal lunedì al venerdì e 8 il sabato, nel solo periodo scolastico, con una fascia oraria dalle 6 alle 19.

 

“L'arrivo nel pezzo di Alpi al confine con la Liguria della Longitude Srl - ribadiscono Colombero e Bussone - fa ben sperare. È una grande notizia per dare servizi veri ai territori. Nuovi operatori di trasporti, in val Tanaro come nelle valli occitane, che possono usare sistemi integrati, gomma e ferro, servizi turistici avanzati, lavorare bene con le istituzioni. La ferrovia è troppo importante per montagne moderne, vissute, comunità vive, nuovo turismo sostenibile”.

Redazione