Liste d'attesa e appuntamenti "fantasma", il caso Cuneo arriva in Parlamento
Marco Grimaldi, vicecapogruppo di AVS alla Camera, ha presentato un'interrogazione al Ministro della Salute: "Un atto per dare voce a chi non riesce ad accedere agli esami nei tempi previsti"Il caso degli “appuntamenti fantasma” al “Santa Croce” e nell’Asl CN1, sollevato in Consiglio regionale da Giulia Marro (AVS) approda in Parlamento. Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha infatti presentato un’interrogazione al Ministro della Salute Orazio Schillaci per fare chiarezza sulla discussa gestione delle liste d’attesa nel Cuneese.
“A seguito della nostra segnalazione in Consiglio regionale delle pratiche anomale, come la fissazione di visite in orari notturni con la dicitura ‘la data non è reale’, che formalmente rispettano i tempi di legge ma di fatto non garantiscono l’accesso tempestivo alle prestazioni, con conseguente sforamento dei tempi massimi previsti per le classi di priorità B e D, la Regione Piemonte ha sospeso tali procedure in attesa di verifiche, che non si sono ancora completate. – commenta Giulia Marro insieme alle colleghe Alice Ravinale e Valentina Cera - Ma la sospensione ha generato un ulteriore problema: l’impossibilità di prenotare visite, persino urgenti. Durante il question time del 23 settembre l’assessore Riboldi ha negato i blocchi, sostenendo che l’impossibilità di prenotare dipende sistema informatico del CUP regionale che mostra le disponibilità solo nei dieci giorni successivi alla richiesta: questo però non dovrebbe succedere. Visto il tenore di alcuni commenti rispetto alla nostra attività in Consiglio, ribadiamo la nostra stima e vicinanza al personale sanitario, che continua a garantire professionalità e dedizione nonostante carichi di lavoro sempre più pesanti. Sappiamo bene inoltre che la strada per uscire dall’emergenza liste d’attesa è un rafforzamento degli organici, priorità assoluta per la sanità regionale. Ma qui il problema è il sistema di gestione delle prenotazioni, che non può lasciare i pazienti nell’incertezza”.
“Di fronte a una situazione che continua a creare disagi e incertezza ai cittadini, ho ritenuto necessario interessare il Ministero della Sanità di quanto sta avvenendo in Piemonte e su cui il lavoro di AVS in Consiglio Regionale ha acceso un faro. - dichiara Grimaldi - È un atto per dare voce alle tante persone che non riescono ad accedere agli esami nei tempi previsti, con gravi conseguenze per la salute, e per fare chiarezza in merito ad una vicenda dove tante parole sono state spese ma per ora con pochi risultati. Attendiamo di sapere quali saranno gli atti del Ministero per superare l’inammissibile situazione in cui non è possibile prenotare una visita, nemmeno se urgente”.

Marco Grimaldi - Giulia Marro - avs