"Mondovì e Savona sono distanti: Ceva deve avere un Pronto Soccorso pienamente operativo"
L'intervento del Co.Di.Ce. in vista dell'incontro pubblico di venerdì 21 novembre, a cui prenderà parte anche l'assessore regionale Federico RiboldiRiceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,
durante la conferenza stampa organizzata dal Sindaco di Ceva lo scorso 20 ottobre, tra i vari temi discussi, è stato anche descritto quello che sarà, nelle intenzioni della ASL Cuneo 1 - e dunque della Regione - il contenuto - in termini di servizi offerti - dell’Ospedale di Ceva nei prossimi anni. Vi sono state alcune conferme: la Medicina innanzitutto; la Riabilitazione, per la quale viene prefigurato un ruolo importante; e poi, l’intenzione di realizzare il cosiddetto “Ospedale di comunità”. Ceva, inoltre, sarà sede di uffici amministrativi dell’ASL, dedicati all’erogazione di servizi all’utenza. Non dimentichiamo, infine, gli investimenti fatti sull’edificio dell’Ospedale per garantire il rispetto della normativa “antisismica”.
Se, quindi, non mancano interventi in favore del nostro Ospedale, dobbiamo tuttavia evidenziare che le reali esigenze del territorio non trovano piena soddisfazione in quanto abbiamo sentito. Per le ragioni che già tante volte abbiamo ripetuto - prime, fra tutte, l’eccessiva distanza
dagli altri ospedali di riferimento (Mondovì e Savona) e la logistica del territorio - Ceva deve avere un Pronto Soccorso pienamente operativo, H24, e con le dotazioni necessarie per la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Ed altri servizi essenziali per la popolazione devono essere pienamente confermati, a cominciare dalla Dialisi, della quale è stato annunciato il futuro trasferimento al piano terreno dell’Ospedale.
È quindi evidente che ci stiamo mobilitando per garantire l’effettivo esercizio del diritto alla salute nel nostro territorio e non per avere l’Ospedale “sotto casa”. Da questo punto di vista, dunque, appare retorico e fuorviante parlare di “dualismo Ceva-Mondovì” e di “campanilismo”: qui è in gioco la salute dei cittadini e ciò che occorre è trovare le soluzioni organizzative che maggiormente la tutelino. Se gli altri centri per le emergenze, come abbiamo già detto, sono troppo lontani, non si può invocare un generico “spirito di collaborazione” per far sì che la distanza fisica venga meno. Ed altrettanto evidente è lo spirito “civico” di questa campagna di mobilitazione, che si muove su un piano trasversale, come sempre dimostrato da tutte le nostre iniziative.
A cominciare dall’incontro pubblico - organizzato congiuntamente alla Croce Bianca di Ceva ed alla Federconsumatori - venerdì 21/11, ore 17.30, a Garessio presso la Casa dell’Amicizia (Piazza Ugo Fasiani), al quale parteciperanno l’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, i Consiglieri Regionali Mauro Calderoni, Giulia Marro e Federica Barbero.
Un incontro, dunque, nel quale si esprimerà una pluralità di voci ed al quale sono invitati a prendere parte tutti gli amministratori ed i rappresentanti politici locali. Ed altrettanto importante sarà la partecipazione della cittadinanza, che, con la propria presenza, testimonierà in modo inequivocabile l’importanza dell’Ospedale per il territorio.
Co.Di.Ce.
Comitato Difesa Cebano
CEVA Ceva

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