Mondovì, il centrodestra interroga: “Lavori alla collina di Piazza: quando verrà ultimato il cantiere?"
Il documento firmato dai consiglieri Rosso, Pulitanò e Cattaneo: "L'intervento doveva essere concluso a ottobre 2023, qualcosa è andato storto"“Quando si prevede di concludere i lavori del Re.N.Di.S.?”: lo chiedono i consiglieri del centrodestra di Mondovì, Enrico Rosso, Rocco Pulitanò e Carluccio Cattaneo, attraverso un'interrogazione. L'oggetto dell'interrogazione è il cantiere di messa in sicurezza del versante nord-ovest della collina di Piazza, che rientra appunto nei finanziamenti del Repertorio Nazionale degli Interventi di Difesa del Suolo per la mitigazione del rischio idrogeologico. Un progetto in corso da tempo.
“Alcuni giorni fa – dicono i consiglieri – è apparso uno dei tanti articoli di giornale in cui si evidenziava l'impatto negativo del rincaro dei materiali che si è verificato dall'approvazione del progetto all'effettiva esecuzione dei lavori, tuttora in corso. Con l'interrogazione intendiamo innanzitutto quantificare esattamente 'quanto' di più sta costando l'intervento. Per poi passare alla tematica forse più interessante: quella relativa alle tempistiche di realizzazione”.
Già, perché l'intervento ha una progettualità già datata, e tempi di esecuzione decisamente lenti. “Il progetto di fattibilità – proseguono Rosso, Pulitanò e Cattaneo – risale addirittura al 2019, poi si è arrivati al definitivo e all'esecutivo nel 2022, anno in cui sono stati affidati i lavori, iniziati alla fine dello stesso anno. Capiamo benissimo le problematiche dei cantieri, del rincaro prezzi, e tutte le dinamiche che stanno attorno, ma riteniamo che per un cantiere che inizialmente doveva concludersi, secondo la intenzioni iniziali, nell'ottobre del 2023 e sia ancora in corso a giugno del 2025 qualcosa debba essere andato storto”.
Nell'interrogazione si chiede quindi a quanto ammontino i rincari, se vi siano state altre motivazioni al ritardo nella prosecuzione e conclusione dei lavori, quando è prevista l'ultimazione del cantiere, ed anche “considerando – concludono i consiglieri del centrodestra – i fronti di frana che si sono aperti a fine inverno e ad inizio primavera nei pressi dello sbocco dello scaricatore sotto via Cottolengo, se gli stessi siano debitamente monitorati e se non destino preoccupazione per la
stabilità dell'area”.
c.s.

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