''Polo logistico: il nostro territorio 'di serie B'? Intenti ed evidenze lo smentiscono''
Ci scrive il Circolo di Mondovì e del Monregalese di Fratelli d’Italia: ''Sbalorditi e contrariati dalle parole di Elia, che banalizza e svilisce un territorio dimenticandone le potenzialità presenti e future''Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
siamo sbalorditi dalle parole del dirigente del Settore Trasporti della Regione Piemonte Ezio Elia, nel suo recente intervento in una diretta promossa da un soggetto politico locale. Sbalorditi dal giudizio leggero ed incomprensibile, in contrasto con precedenti posizioni, su un tema delicato come quello del Polo logistico nel territorio del Cuneese.
Territorio che secondo le parole di Elia dovrebbe rassegnarsi in modo passivo e supino a considerarsi “di serie B” in merito a questioni di logistica ed infrastrutture. Un giudizio che va contro opinioni autorevoli, dichiarazioni di intenti ed evidenze: di potenziamento ferroviario della Torino- Savona e di eventualità di retroporto in area monregalese parlano la Fondazione CRC nel piano “Cuneo 2029” , e Confindustria Cuneo. Ma anche il Piano regionale della mobilità e dei Trasporti esprime la necessità di potenziare la rete ferroviaria connessa ai porti di Savona e Vado. E lo stesso Elia, nel 2019 trattò con RFI per conto della Regione per un potenziamento prestazionale della ferrovia Torino-Savona per il traffico merci. Nello stesso anno furono stanziati 14 milioni per studi sull'adeguamento della linea Torino-Savona/Fossano-Cuneo/Cuneo-Busca, oltre a 10 milioni per il potenziamento merci/area logistica lungo la Torino-Fossano. Atteggiamenti e orientamenti da tenere per un territorio realmente di serie B? Non ci pare.
Rispetto alle dichiarazioni del dirigente regionale, è evidente che la nostra provincia sconti un ritardo infrastrutturale, e che il corridoio Genova-Rotterdam sia ad oggi quello principale per il traffico merci. Ma è altrettanto vero che il porto di Vado è stato oggetto di grandi investimenti, sarà probabilmente destinatario di fondi europei, e che questo apre discorsi fondamentali di collegamento retroportuale con il potenziamento dei collegamenti esistenti. Sul tema del consumo
del suolo, poi, ricordiamo che il nostro Gruppo già si è espresso – anche sulla base di uno studio approfondito – sulla possibilità di ridurre l’estensione del retroporto da 600 mila a 150-200 mila mq. Ciò che riteniamo comunque inaccettabile è il declassamento del nostro territorio, con parole che paiono una giustificazione all’immobilismo verso una progettualità che a nostro avviso rimane invece strategica.
Proprio partendo da queste ultime considerazioni, il presidente del Gruppo consigliare regionale di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni, attraverso un’interpellanza, ha chiesto alla Giunta regionale se il corridoio Torino-Liguria che attraversa il Cuneese sia realmente considerato “di serie B” e se meriti restare tale; se si intendano utilizzare fondi comunitari futuri per il potenziamento dell’asse ferroviario Torino-Savona; e se sia intenzione della Regione creare un Polo logistico in provincia di Cuneo, lungo la Torino-Savona, arricchendolo con la lavorazione di alcune delle merci in transito.
Mondovì, 1 marzo 2021
Il Circolo di Mondovì e del Monregalese di Fratelli d’Italia
Redazione

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