Treni sulla Ceva-Ormea, la Regione conferma l'obiettivo: "Servizio ordinario entro il 2028"
L'assessore regionale Paolo Bongioanni ha risposto in question time alla consigliera Giulia Marro (AVS): sul tavolo anche la questione dei treni storiciLa risposta fornita dalla Regione Piemonte alla consigliera Giulia Marro (AVS) oggi in aula, in merito al Treno Storico di Natale sulla tratta Ceva–Ormea, conferma la disponibilità dell’assessorato a sostenere la continuità dell’iniziativa, attiva in forma stabile dal 2016 e divenuta negli anni un punto di riferimento per la promozione turistica dell’Alta Valle Tanaro.
Nella risposta al question time, l’assessore al Turismo Paolo Bongioanni ha comunicato che RFI sta ultimando l’analisi degli interventi necessari alla riattivazione della linea nell’ambito del trasporto pubblico locale (prevista per il 2028), e che la Regione è disponibile "a fare la sua parte qualora il Comune vorrà proseguire con il passaggio del treno storico".
Le amministrazioni locali sottolineano però che esistono due piani distinti. Il primo riguarda, per l'appunto, il Treno Storico di Natale. L’iniziativa, regolarmente in funzione dal 2016, è oggi messa in discussione a causa della conclusione, nel 2025, del progetto PNRR “Borghi e castelli lungo la ferrovia del Tanaro”, che finora ne ha garantito la sostenibilità economica. Il territorio chiede alla Regione tempi certi e strumenti di sostegno per garantirne la continuità negli anni a venire.
In secondo luogo c'è la riattivazione della Ceva–Ormea per il servizio passeggeri ordinario. La Regione ha confermato l’obiettivo del ripristino della linea entro il 2028, ma non è stato ancora fornito un cronoprogramma dettagliato dei lavori.
Sul punto Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea, dichiara: “Anche se ormai non ci sono più i tempi tecnici per organizzare il treno dell’8 dicembre, apprezziamo l’impegno e la disponibilità della Regione sia per i treni turistici che per il servizio pubblico. Abbiamo bisogno di sapere i tempi di riattivazione del servizio pubblico e poi capire le disponibilità della Regione per riuscire a mantenere anche l’utilizzo turistico della ferrovia”.
CEVA Ormea - Ceva - Giulia Marro

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