Vicoforte introduce la tassa di soggiorno: decisione storica per il Monregalese
L'amministrazione punta su sviluppo coordinato, nuovi spazi per l'ufficio turistico e collaborazione con l'Atl del CuneeseA Vicoforte la discussione era aperta da mesi, ma ora il dado è stato tratto: la Giunta comunale ha inserito nell’approvazione dello schema di bilancio 2026/2028 la proposta di introdurre l’imposta di soggiorno. Con questa decisione, la città del Santuario diventa il primo Comune del Monregalese ad adottare il provvedimento, un passo finora compiuto a livello provinciale solamente da alcune Unioni di piccoli Comuni.
Il provvedimento è dettato dall’esigenza di rafforzare e coordinare lo sviluppo turistico locale. Non è un caso che l’amministrazione, proprio nelle scorse settimane, abbia scelto di prendere in affitto per sei anni (fino al 2031, ndr) i locali destinati all’ufficio turistico, garantendosi così una sede stabile e una programmazione continuativa. A sostenere questa prospettiva vi sono anche i dati degli ultimi anni: i vertici comunali riferiscono di flussi turistici e pernottamenti in crescita, che consentono di guardare con ottimismo al domani.
Parallelamente, si è consolidato il rapporto con l’Atl del Cuneese, considerato un partner strategico per lo sviluppo del territorio. Quest’ultima, in sinergia con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, sta già lavorando su progetti che coinvolgono il Monregalese, come illustrato in una recente riunione pubblica organizzata proprio a Vicoforte.
Il sindaco Gian Pietro Gasco descrive nella sua dichiarazione il percorso già avviato: “La proposta è anche stata presentata agli operatori locali delle strutture ricettive e sarà illustrata al Consiglio Comunale nella prossima seduta, unitamente al regolamento, la cui stesura è in corso e che disciplinerà i dettagli, tra i quali l’importo, le esenzioni e le modalità di riscossione e versamento al Comune”.
VICOFORTE Vicoforte - tassa di soggiorno - imposta - Gian Pietro Gasco

Condividi