A Saluzzo aperto l'hub vaccinale di Confindustria Cuneo
Il 2 luglio inizieranno le attività quelli di Borgo San Dalmazzo e di MondovìSi sta completando il progetto che negli ultimi mesi ha visto Confindustria Cuneo impegnata a fondo per la realizzazione dei centri vaccinali messi a disposizione dei dipendenti delle aziende associate e dei loro familiari. Malgrado le non semplici difficoltà da affrontare, dovendo dar vita a un servizio finora mai neppure immaginato, l’obiettivo è stato raggiunto, nella convinzione di poter essere molto utili nella mobilitazione contro la diffusione della pandemia e, di conseguenza, alle imprese oltre che alla collettività. Dopo l’hub inaugurato a Cherasco, Confindustria Cuneo ha aperto quello di Saluzzo venerdì 25 giugno, anche in questo caso con la completa e fattiva collaborazione delle Amministrazioni locali e dell’Asl competente per territorio, la Cn1.
Il 2 luglio sarà la volta degli hub vaccinali di Borgo San Dalmazzo (al mattino) e di Mondovì (al pomeriggio), rispettivamente presso gli spazi Bertello ed ex Valauto. Nella città del Marchesato la struttura utilizzata è quella del “Pala CrSaluzzo”, già Foro boario, in via Don Giacomo Soleri 16, in una posizione ottimale per essere raggiunta dalla città e dal circondario, dotata di ampi parcheggi, da alcune settimane sede per le inoculazioni alla popolazione realizzata in collaborazione fra l’Asl Cn1 e l’Amministrazione comunale. Una delle caratteristiche degli hub di Confindustria Cuneo, infatti, è quella di non ricorrere a locali allestiti ex novo, bensì di usufruire di quelli già esistenti, consentendo di potenziarne la funzionalità ampliando la platea delle persone vaccinande con i dipendenti e i collaboratori delle aziende associate. La prima a prendere la parola è stata Giuliana Cirio, direttore generale dell’Associazione datoriale, la quale ha sottolineato come l’azione di Confindustria Cuneo sia mirata, da un lato, a sostenere la campagna vaccinale favorendo il coinvolgimento di chi viene immunizzato attraverso essa e, dall’altro, a svolgere un ruolo di “moral suasion” nei confronti di chi è tuttora indifferente o restio a vaccinarsi, nella convinzione che questo sia l’unico modo per evitare il ritorno dell’emergenza sanitaria in autunno/inverno. Ha inoltre ringraziato per la collaborazione la parte pubblica (Comune e Asl), le aziende che hanno sostenuto il progetto e vi hanno partecipato, la dottoressa Maddalena Moscarini del Centro medico Bios, i medici e gli infermieri che prestano servizio e i volontari delle associazioni a titolo gratuito che garantiscono l’ottimale gestione degli accessi e degli spazi.
Il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, ha espresso grande soddisfazione per il buon funzionamento del centro vaccinale nato grazie all’eccellente coesione fra tutti coloro che sono stati coinvolti e ora reso ancor più importante dall’apertura dell’hub di Confindustria Cuneo. A tal proposito il primo cittadino ha evidenziato la collaborazione delle imprese del territorio fin dalla fase d’avvio del progetto, dicendosi orgoglioso per lo stretto rapporto fra le realtà produttive, le amministrazioni comunali del territorio e la collettività tutta che oggi consente di gestire fino a 600 inoculazioni al giorno Elena Lovera, vicepresidente di Confindustria Cuneo, che ha svolto un significativo lavoro di stimolo e coordinamento fra la realtà locali e l’Associazione datoriale, ha ricordato come il contributo che si vuol dare al bene comune sia mirato in generale allo sviluppo e al completamento del piano vaccinale, guardando in particolare ai lavoratori delle aziende associate, ma anche di quelle fornitrici, nonché ai loro familiari conviventi, soprattutto velocizzando la possibilità di accedere alla vaccinazione. Il suo elogio ha riguardato anche l’Asl Cn1 e il sindaco Calderoni in prima persona, sempre molto disponibile, e si è esteso alla candidatura di Saluzzo quale capitale nazionale della cultura 2024, un altro traguardo verso i quale spingono gli imprenditori locali, dopo il titolo di capitale della cultura d’impresa 2021 conquistato da Alba.
Il neodirettore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, accompagnato da Domenico Montù, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria locale, ha ricordato come siano state superate le 300.000 dosi di vaccino inoculate e le 100.000 come seconda dose in una popolazione di poco più di 400.000 persone. Il ritmo ormai è sulle 3.500-3.600 vaccinazioni quotidiane e l’unico problema può essere rappresentato dall’eventuale scarsità di dosi, tema sul quale proprio nelle stesse ore il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, stava confrontandosi a Roma con il generale Figliuolo.
Si tratta comunque di una tappa, non del traguardo che sarà possibile raggiungere prima anche grazie ai tre hub di Confindustria Cuneo realizzati nel territorio di competenza dell’Asl. Il dottor Guerra ha ribadito come lo sforzo ora debba concentrarsi sul convincimento di quegli over 60 che non hanno ancora colto l’opportunità di vaccinarsi, da una parte facilitandola al massimo e dall’altra dimostrando loro la necessità di immunizzarsi per tutelare la propria salute e quella altrui.
c.s.
SALUZZO Saluzzo