Braccianti stagionali accampati al Parco Gullino di Saluzzo, la minoranza chiede risposte
I consiglieri di opposizione si rivolgono all'amministrazione comunale: "È in corso una nuova emergenza umanitaria"Riceviamo e pubblichiamo.
È in corso una nuova emergenza umanitaria a Saluzzo, cittadina del civile nord ovest, che vede ancora una volta tra i 30 ed i 50 e più lavoratori cosiddetti "migranti stagionali della frutta" accampati all'addiaccio, privi di riparo, acqua e servizi igienici, nel centrale Parco Gullino.
Per questo chiediamo urgentemente al sindaco Demaria, sentita la Prefettura di Cuneo e gli altri enti preposti, di: individuare un'area destinata ai lavoratori della frutta già impegnati su aziende saluzzesi, ma al momento privi di contratto; allestirla di spazi e presidi sanitari e igienici di base, a partire dall'acqua; presidiarla fin quando necessario con il supporto della Protezione civile.
Prendiamo atto che il "modello Saluzzo" presenta aspetti di grande criticità umanitaria, ai quali l'amministrazione cittadina ancora una volta non sa dare risposte concrete. Se un numero elevato di lavoratori beneficia oggi grazie alla "rete di accoglienza" di idonei spazi abitativi presso le aziende agricole e le aree a ciò destinate dei Comuni del territorio, non si può restare indifferenti nei riguardi di chi ne è completamente privo, lontano da quegli standard minimi di dignità che ogni uomo dovrebbe ricevere e anche più esposto a possibili casi di sfruttamento ed illegalità.
I Consiglieri comunali di Saluzzo Capitini, Conte, Damiano, Daniele, Giordana e Sanzonio

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