Brossasco vince un contenzioso da 192 mila euro: la Corte d’Appello di Torino dà ragione al Comune
Annullata la condanna derivante dalla cessione di un credito da parte di Edison relativo a forniture energeticheLa Corte d’Appello ha accolto le tesi del Comune di Brossasco nella causa intentata dalla banca Farma Factoring. Annullata la condanna al pagamento di oltre 192 mila euro derivante dalla cessione di un credito da parte di Edison relativo a forniture energetiche: il Comune non dovrà versare nulla e riceverà anche il rimborso delle spese legali sostenute. La vicenda nasce nel 2015, quando l’allora amministrazione comunale procedette alla sostituzione integrale degli impianti di illuminazione pubblica con tecnologia LED, affidando l’intervento con un affidamento diretto per oltre 300 mila euro. Un’operazione che, sulla carta, avrebbe dovuto garantire un risparmio del 60% sui consumi elettrici.
In realtà, quel risparmio non si è mai visto. Anzi, a dicembre 2016 arrivò una bolletta da oltre 100 mila euro. Pochi giorni dopo, nel gennaio 2017, il Sindaco venne sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, lasciando in eredità una situazione irrisolta. A complicare ulteriormente le cose, l’assenza di una verifica tecnica post-intervento: nessuno si preoccupò di aggiornare i contatori dell’energia in base ai nuovi consumi ridotti, come sarebbe stato necessario. Questo errore fece sì che il Comune continuasse a ricevere fatture spropositatamente alte, come se nulla fosse cambiato.
Nel frattempo, la società Edison cedette il presunto credito alla banca Farma Factoring, che avviò un lungo contenzioso per il recupero delle somme. Insediatasi nel 2017, la nuova amministrazione ha avviato un lavoro per fare chiarezza e tutelare gli interessi del Comune. Nel 2018 ha aggiornato i contatori e sanato la parte tecnica, ma il danno era già fatto.
Grazie a un lavoro giuridico scrupoloso, l’avvocato Sergio Pasi del Foro di Cuneo, che ha seguito il caso, ha dimostrato che il credito era infondato. La Corte d’Appello ha accolto le difese del Comune, riformando la precedente sentenza del Tribunale di Cuneo che aveva condannato il Comune, e ha riconosciuto anche il diritto al rimborso delle spese legali dei due gradi di giudizio.
Il sindaco Paolo Amorisco: “Non servono grandi mezzi, ma grandi motivazioni: anche un piccolo Comune può far valere i propri diritti contro i giganti dell’energia e della finanza. Siamo estremamente soddisfatti. Abbiamo creduto fin dall’inizio nella correttezza delle nostre ragioni e non ci siamo piegati, neanche di fronte a un contenzioso lungo e complesso. Alla fine, la giustizia ci ha dato ragione. Questa non è solo una vittoria legale: è la dimostrazione che non servono grandi mezzi, ma grandi motivazioni: anche un piccolo Comune può far valere i propri diritti contro i giganti dell’energia e della finanza. È anche un messaggio importante per tutti i piccoli comuni che ogni giorno si trovano schiacciati da bollette incomprensibili, da fornitori che approfittano della cronica mancanza di personale e dalle difficoltà legate ai controlli. In tutti questi anni abbiamo lavorato con questo pesante fardello sulle spalle, senza mai aumentare le tasse per i cittadini e continuando a garantire, con responsabilità e costanza, i servizi fondamentali per la collettività. Voglio ringraziare l’avvocato Sergio Pasi per il lavoro eccellente e tutto il personale comunale che ha collaborato con rigore e pazienza".

Brossasco