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    CUNEO - Wednesday 28 December 2022, 08:04

    "Lingua italiana in Costituzione, una minaccia per le lingue minoritarie"

    L'appello dell'Assemblada Occitana Valades contro il disegno di legge costituzionale allo studio del Governo
    "Lingua italiana in Costituzione, una minaccia per le lingue minoritarie"
    Riceviamo e pubblichiamo.
     
    Noi dell'Assembalada Occitana Valades denunciamo con forza la deriva sciovinistica che ha avuto inizio in Italia con la vittoria alle elezioni politiche del 25 settembre della coalizione di destra-sovranista capeggiata dal partito della Meloni (Fratelli d'Italia). Da quando il governo si è insediato la presidentessa (anche se a lei non piace esser nominata con il sostantivo femminile) del Consiglio ha usato ripetutamente la parola "nazione" in riferimento all'Italia, questo ritorno a termini sciovinisti è dal nostro punto di vista pericoloso.
     
    Denunciamo inoltre la retorica militarista (anche se al momento solo a gesti, non supportata dai fatti) avviata dal Governo, rimarcata dall'indossare la divisa dell'Esercito Italiano nella sua visita in Kurdistan (Erbil) e in Iraq (Bagdad).
     
    Il fatto che riteniamo più pericoloso per la lingua occitana è il disegno di legge costitiuzionale volto a inserire nella carta costiituzionale all'articolo 12 la frase "L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica. Tutti i cittadini hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla". Come organizzazione occitanista temiamo che questa modifica alla Costituzione possa mettere a rischio tutte le conquiste, faticosamente raggiunte, dagli anni '80 in poi prima dal Mao e poi dai gruppi culturali occitanisti a tutela della lingua occitana. Visti i precedenti in Francia (che dal 1992 ha in costituzione il francese come lingua ufficiale) dove questo grimaldello viene usato contro le lingue minoritarie, temiamo in particolare per la legge 482/99, cha ha riconosciuto l'occitano, assieme ad altre 12 lingue come 'minoranza linguistica storica' possa essere posta in discussione dalla corte costituzionale ponendo definitivamente fine a oltre 20 anni di timidissimi tentativi di valorizzazione della nostra lingua autoctona. 
     
    Ci appelliamo a tutte le forze politiche e sociali presenti in nelle valli occitane affinchè ripugnino questa proposta di legge e la deriva in atto. 
    occorre l'unità del popolo occitano per fermare questa deriva.
     
    Assemblada Occitana Valades
    c.s.
    luogo CUNEO
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