Rissa nell’accampamento degli stagionali a Saluzzo. FdI: “È chiara conseguenza dell’incuria”

Il coordinamento saluzzese di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale prende posizione sull’episodio di violenza scoppiato nella tarda serata di lunedì 21 luglio nel parco Gullino, in prossimità dell’accampamento abusivo in cui stazionano alcune decine di stagionali africani senza contratto.

Sono ancora poco chiari i contorni della vicenda, su cui indagano i carabinieri. Si sarebbe trattato di una rissa - forse con il coinvolgimento di soggetti estranei all’accampamento - culminata nel ferimento di un giovane, colpito da un sasso alla testa. Ad allertare il 112 erano stati alcuni residenti preoccupati per le urla.

Per Fratelli d’Italia e il suo movimento giovanile tutto ciò è “una chiara conseguenza dell’incuria di cui è vittima quella che oggi è una delle pochissime aree d’ombra cittadine che, con una diversa gestione, potrebbe garantire un riparo estivo per anziani e intrattenimento per i più piccoli”. “Che un ragazzo rimanga ferito alla testa a causa di una sassata è di per sé un fatto inaccettabile. - continuano gli esponenti del partito politico - Che questo succeda in pieno centro, all’interno di un accampamento abusivo, rappresenta una vergogna per tutta la nostra città, prima ancora che un evidente problema di ordine pubblico”.

La destra locale ritiene che l’amministrazione “non possa attendere oltre e debba garantire la sicurezza ed il decoro per la salvaguardia dell’intera cittadinanza”. Già nei giorni scorsi, sottolineano i meloniani, il consigliere Nicolò Giordana insieme ad altri colleghi di minoranza e ad esponenti di Gioventù Nazionale aveva effettuato due sopralluoghi: “Subito sono seguiti gli inviti all’amministrazione, sulle piattaforme social e in Consiglio Comunale, a dare risposte concrete, ad agire, e non affidarsi alla speranza che certe cose non accadano. Evidentemente ciò non è bastato per smuovere l’amministrazione saluzzese dal torpore che la caratterizza ormai da anni. Ed altrettanto evidentemente oltre vent’anni dello ‘stesso problema’ (per usare le parole del sindaco Demaria) che si manifesta puntuale ciclicamente, non sono sufficienti per mettere a punto una soluzione concreta a vantaggio di tutta la collettività”.

SALUZZO