Saluzzo e le Terre del Monviso fuori dalle finaliste per il titolo di Capitale della Cultura 2024
La lista delle candidature ancora in corsa è stata pubblicata stamattina, lunedì 31 gennaio, dal Ministero della CulturaSaluzzo e le Terre del Monviso sono fuori dalla corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024. Il Ministero della Cultura ha pubblicato stamattina, lunedì 31 gennaio, la lista delle dieci candidate finaliste. Una lista in cui non figurano la città del Marchesato e il suo territorio. Ecco le candidature ancora in corsa: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tiglio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza.
Il commento del comitato organizzatore è stato affidato ad un comunicato stampa: "Questo non significa però che termina il progetto di Saluzzo Monviso: una progettualità che parla di cultura condivisa come suo fulcro, perché condiviso è lo stesso territorio. Saluzzo è una cerniera tra la pianura e le sue valli, una comunità diffusa ricca di interconnessioni e di binomi che creano cultura, come tra uomo e ambiente, tra natura e valle, tra passato e presente. Un percorso partecipato e inclusivo, con uno sguardo rivolto al lungo termine e ai progetti slow, ma duraturi e racchiusi dentro al dossier di candidatura. Idee, eventi, incontri partecipati, aperti a tutti coloro che vorranno mettersi in gioco: a fare da fil rouge, 18 parole-chiave che parlano di montagna, di sostenibilità, di imprenditoria, di futuro. Di possibilità".
Le Città selezionate verranno audite in videoconferenza il prossimo 3 e 4 marzo da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al Ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea. Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.
"Faremo tesoro di questo entusiasmante percorso che ci ha visto tutte e tutti coinvolti e sarà patrimonio condiviso che porteremo in dote alla prossima programmazione Alcotra che partirà in estate", ha commentato su Facebook il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni.
Redazione
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