X
X
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Login
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Login
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
    • tutta la provincia
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • defunti Cuneo

    Home \ Attualità \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

    CUNEO - Tuesday 16 May 2023, 16:52

    Secondo Confesercenti a fine 2023 il Piemonte avrà 4.500 negozi in meno rispetto al 2019

    Lo studio sulla distribuzione commerciale condotto dall'associazione: negli ultimi due anni il potere d'acquisto dei piemontesi è diminuito di 540 euro a famiglia
    Secondo Confesercenti a fine 2023 il Piemonte avrà 4.500 negozi in meno rispetto al 2019
    I negozi continuano a diminuire in Piemonte. Rispetto al 2019 a fine 2023 si conteranno quasi 4.500 attività di vendita in meno. Da qui al 2030 rischiano la chiusura altri 6 mila negozi, in media quasi 18 al giorno. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, inflazione e caro-energia stanno erodendo la capacità di spesa delle famiglie: negli ultimi due anni il potere d'acquisto dei piemontesi è diminuito di oltre 540 euro per nucleo familiare con ripercussioni sui negozi di vicinato. Sono i principali dati che emergono dallo studio di Confesercenti sul futuro della distribuzione commerciale, riportati dall’Ansa.
    
     
    “Nel 2023 - spiega Confesercenti - il potere d'acquisto delle famiglie piemontesi subirà un'ulteriore riduzione di oltre 200 milioni di euro e la capacità di spesa raggiunta nel 2021 non sarà recuperata prima del 2027. Nel 2022 il volume delle vendite al dettaglio è calato dello 0,8%: i prodotti non alimentari sono aumentati dell'1,9%, ma quelli alimentari sono diminuiti del 4,2%. Tra gennaio e marzo le vendite alimentari sono scese in volume del 4,7%, quelle non alimentari del 1,6%”.
     
    
Il calo è del 3%. Alcuni settori superano di gran lunga la media: abbigliamento, macellerie, panetterie, edicole e cartolerie sono fra i settori più penalizzati. La crisi non ha risparmiato la pasta, prodotto simbolo della tradizione gastronomica italiana, che ha registrato un calo del 10,7%. Per fronteggiare l'aumento dei prezzi, le famiglie hanno intaccato le riserve: nel 2022 hanno destinato ai consumi 4 miliardi di risparmi e c'è il rischio che siano costretti a bruciarne altri 2,1 nel 2023. La crisi non poteva non incidere sul commercio di vicinato: fra il 2019 e il 2022 in Piemonte si sono persi 3483 negozi, in calo del 9,4% e 3.587 banchi sui mercati (-25,8%).
     
    
"Si tratta - dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti - di cifre drammatiche, che accentuano un processo in atto già da anni. Bisogna diminuire le imposte sulle famiglie, detassare gli aumenti contrattuali e sostenere le imprese".
    Redazione
    luogo CUNEO
     Condividi
    Tag:
    Confesercenti
    commenti
    Effettua il login per commentare
    notizie interessanti
    Menu
    • Home
    • Cronaca
    • Politica
    • Eventi
    • Attualità
    • Sport
    • Curiosità
    • Cultura
    • Varie
    • Rubriche
    • Altro
    Redazione

    [email protected]
    Maggiori informazioni...

    Cerchiamo collaboratori!
    Scrivici e dai voce alla tua passione

    Territori
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • Il Buschese
    Edizioni
    • italia
    • torino
    • genova
    Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
    Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
    Feed RSS

    Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

    Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
    OK