Cinque anni fa la tempesta Alex che devastò le valli Tanaro e Vermenagna
Tra il 2 e 3 ottobre si riversò sul sud del Piemonte il 15 per cento della pioggia che normalmente si osserva in un anno: le immagini di quelle ore drammaticheIn meno di 24 ore circa il 15% della pioggia che normalmente si osserva in un anno si riversò al suolo sul sud del Piemonte. I primi rovesci erano iniziati il 1° ottobre, ma fu tra il 2 e il 3 che la furia di una tempesta che sarebbe poi stata rinominata “Alex” mostrò il suo volto peggiore. A farne le spese in provincia di Cuneo furono in particolare le valli Tanaro e Vermenagna, devastate dalla piena di fiumi che in poche ore arrivarono a rompere gli argini, travolgendo tutto ciò che trovavano sulla loro strada. Da quei giorni terribili oggi sono passati cinque anni.
Per ricordare quelle ore drammatiche sarebbe semplice servirsi di un elenco di numeri, anche per delineare le proporzioni dell’incubo che colpì oltre confine anche le valli Roya, Vésubie e Tinée: la pioggia accumulata, le persone sfollate, le vittime, i milioni di euro di danni. Sarebbe semplice e probabilmente anche utile, ma non sarebbe sufficiente a rendere chiare le emozioni di quelle ore. La paura di un territorio che lo stesso incubo l’aveva già vissuto più volte, nel 1994 ma non solo. La disperazione di chi in quelle ore vedeva sgretolarsi la sua casa, il suo lavoro, la sua vita. Lo sgomento di un territorio che stava faticosamente cercando di uscire dall’incubo del Covid e si ritrovò a dover affrontare una sfida altrettanto complicata. La rassegnazione di una terra che ciclicamente si riscopre fragile e impotente di fronte alla furia della natura.
Per restituire le sensazioni di quei giorni è più efficace lasciare il racconto alle immagini. Da quella della casa quasi inghiottita dal fiume a Limone Piemonte, diventata il simbolo della devastazione della tempesta Alex, a quelle del cimitero di Trappa di Garessio, dove il Tanaro portò via con sè decine di tombe e bare. Da quelle delle strade completamente cancellate in valle Roya, a quelle del versante della montagna crollato portando verso valle una parte del cantiere per il Tenda bis. E poi le strade delle valli Tanaro e Vermenagna invase da acqua e detriti, i ponti crollati anche in valle Gesso, cantine, scantinati, parcheggi sotterranei completamente allagati.
Oggi quelle ferite sono state in gran parte rimarginate (alcune, come il collegamento del colle di Tenda, solo da pochi mesi e dopo anni di attesa). I territori colpiti hanno saputo rialzarsi, ripartire e ricostruire. Resta il ricordo, restano negli occhi le spaventose immagini di quei giorni, resta la paura che torna ogni volta che i fiumi, dopo qualche ora di pioggia, ricominciano a ingrossarsi e tornano a far sentire il loro ruggito.
Nella gallery le fotografie scattate tra il 2 e 3 ottobre 2020 in valle Vermenagna, valle Roya e valle Tanaro. Nel video fornito dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco un estratto delle decine di interventi durante i giorni della tempesta Alex.

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