“Dal governo un ‘colpo di spugna’ alle limitazioni per gli impianti di agrivoltaico”
Isnardi, Calderoni e Ravetti: “È necessario un passo indietro per non perdere tutto quanto finora raggiunto in termini di sviluppo sostenibile e coesione sociale”I consiglieri regionali Fabio Isnardi e Mauro Calderoni, con il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti (Pd) denunciano il “colpo di spugna” appena dato dal Governo Meloni, via decreto, alle limitazioni per gli impianti di agrivoltaico.
“Come già detto in più occasioni – spiegano -, la transizione verso la produzione di energia da fonti rinnovabili è importante, ma non può essere fatta a scapito delle produzioni agricole di pregio. La nostra proposta di legge al Consiglio regionale del Piemonte andava proprio in quella direzione”.
Isnardi, Calderoni e Ravetti contestano, in particolare, la parte finale del comma 2 articolo 2 del nuovo decreto legge 175 del 21 novembre 2025: “Vi si legge – sottolineano - che l’installazione sollevata da terra è sempre consentita. Dopo mesi di incontri nei territori, quella che sembrava una posizione condivisa è stata smentita ed è arrivata una forzatura incomprensibile quanto potenzialmente dannosa”.
I consiglieri e il vicepresidente temono che ancora una volta le ragioni di un territorio, che ha saputo rendersi attrattivo per l’agricoltura e il paesaggio, saranno trascurate a livello centrale: “Si faccia un passo indietro – è la richiesta -, prima che sia troppo tardi, per non perdere tutto quanto finora raggiunto in termini di sviluppo sostenibile e coesione sociale”.
CUNEO Mauro Calderoni - Governo - Domenico Ravetti - agrivoltaico - Fabio Isnardi

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