Documento Programmatico di Finanza pubblica 2025, Bergesio: "Guida prudente e ambiziosa per la crescita"
Il commento del senatore della Lega: "Si tratta di un passo cruciale verso la definizione della prossima Legge di Bilancio""L'approvazione oggi in Senato del Documento Programmatico di Finanza Pubblica 2025 segna un passo cruciale verso la definizione della prossima Legge di Bilancio e proietta l'Italia in un percorso di crescita misurata e di consolidamento dei conti pubblici”.
Lo dichiara il Senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), a seguito del via libera del Senato, con 93 voti favorevoli, 54 contrari e nessuna astensione, alla risoluzione della maggioranza sul Documento programmatico di finanza pubblica, sulla quale il Governo aveva espresso parere favorevole.
"Il DPFP 2025, pur adottando stime prudenziali di crescita in linea con l'incertezza dello scenario internazionale, conferma la nostra determinazione a sostenere l'economia - afferma il Senatore Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato -. La previsione di una crescita del PIL reale allo 0,7% nel 2026 e in progressivo aumento negli anni successivi, supportata da un quadro macroeconomico programmatico validato dall'UPB, testimonia la solidità delle nostre fondamenta”.
Il Senatore sottolinea in particolare gli interventi previsti per i prossimi anni: "Sono cruciali le misure che intendiamo adottare per alleggerire la pressione fiscale attraverso la riduzione delle imposte dirette. Questo, unito al rifinanziamento e all’efficientamento degli incentivi alle imprese e al sostegno alla spesa sanitaria, è il cuore della nostra strategia per una crescita equa, che migliori concretamente il potere d'acquisto delle famiglie e la competitività del nostro tessuto produttivo. Non è un caso che il tasso di disoccupazione sia atteso in progressiva diminuzione, fino al 5,6% nel 2028”.
"Questo DPFP evidenzia un percorso virtuoso – prosegue il parlamentare della Lega -. Il deficit scenderà sotto il 3% del PIL già dal 2026, grazie ad un saldo primario in deciso miglioramento, che raggiungerà il 2,2% nel 2028. È un segnale forte all'Europa e ai mercati che l'Italia è impegnata in un serio consolidamento del bilancio pubblico. Sebbene il rapporto Debito/PIL continui a risentire nel breve termine dell'onere dei bonus edilizi e della spesa per interessi, il documento programma una fondamentale inversione di tendenza: la riduzione del Debito/PIL a partire dal 2027”.
"Il Documento Programmatico non è solo numeri, ma una visione strategica di lungo periodo - chiosa Bergesio -. L'impegno nell'attuazione del PNRR, il monitoraggio delle riforme in aree chiave come la Pubblica Amministrazione, la Giustizia e l'Istruzione, e l'integrazione con il Piano Mattei per l’Africa, sono la base per un impatto positivo e duraturo. Le simulazioni indicano chiaramente che l'attuazione di queste riforme può portare il PIL ad essere significativamente più alto entro il 2031".
"L'approvazione di questo Documento non è la fine del lavoro, ma l'inizio della fase operativa. Siamo pronti a tradurre queste linee guida in una Legge di Bilancio che risponda alle aspettative dei cittadini e rafforzi l'Italia”, conclude il Senatore Bergesio.

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