Il Polo Museale del Piemonte 'chiude' il castello di Racconigi alla Maratona Reale

La Maratona Reale è un'originale iniziativa promossa da Base Running in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e con Regione Piemonte: una maratona “spezzata” che permette a migliaia di appassionati di affrontare i 42,195 km suddivisi in quattro frazioni disputate tra maggio e ottobre 2018 in alcune tra le più belle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, Patrimonio Mondiale Unesco. La seconda parte avrebbe dovuto transitare il 24 giugno nello splendido scenario del Castello di Racconigi. Il direttore del Polo Museale del Piemonte, Ilaria Ivaldi, ha però deciso di richiedere il pagamento della concessione, della fideiussione oltre che del biglietto di ingresso per il parco del Castello di Racconigi in occasione della manifestazone, e gli organizzatori hanno così deciso di escluderlo dal tracciato della manifestazione.

 

In merito alla questione, sono intervenuti Francesca Frediani, Capogruppo regionale M5S Piemonte e vicepresidente Commissione regionale Cultura, e Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte: “Incomprensibile la decisione di Ilaria Ivaldi, direttrice del Polo museale del Piemonte, di chiedere il pagamento della concessione e del biglietto per l'ingresso nel parco del Castello di Racconigi facendo così saltare la seconda tappa della “Maratona reale del Piemonte”. Il Piemonte ha perso l'occasione di far conoscere uno dei propri tesori a migliaia di podisti provenienti da tutta la Regione e anche da fuori. Una pessima figuraccia per il mondo culturale e sportivo del Piemonte. Un fallimento di cui la politica regionale non è esente da responsabilità avendo dimostrato incapacità a dialogare attivamente con il Polo Museale per favorire ed agevolare importanti manifestazioni di questo tipo. E' necessario fare piena chiarezza sui contorni di questa vicenda, per questo chiederemo l'audizione della dott.ssa Ivaldi in Commissione cultura. Riteniamo che il Sistema delle Regge sabaude debba essere un valido strumento per creare sinergie e non certo l'arena di giochi di potere in vista dei prossimi valzer di poltrone”. 

a.d.