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    CUNEO - Monday 12 July 2021, 15:18

    Mercato del lavoro, a luglio prosegue la ripresa con oltre 33mila assunzioni previste dalle imprese piemontesi

    Il dato regionale è di venti punti percentuali superiore rispetto al periodo pre-covid di luglio 2019
    Mercato del lavoro, a luglio prosegue la ripresa con oltre 33mila assunzioni previste dalle imprese piemontesi
     
    Sono circa 33.880 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per luglio 2021, 19.340 unità in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e 5.590 unità in più rispetto all’analogo periodo del 2019, quando il mercato del lavoro non aveva ancora dovuto affrontare le problematiche causate dalla pandemia da Covid-19. I segnali di ripresa che i più qualificati osservatori economici stanno registrando negli ultimi mesi sul fronte della crescita delle esportazioni e degli investimenti, vengono confermati anche nell’ultima indagine mensile del Sistema Excelsior che, di riflesso, segna un sorpasso nei programmi di assunzione che arrivano a superare anche i livelli pre-Covid.
     
    Il 75,7% delle entrate riguarderà lavoratori dipendenti, il 17,4% lavoratori somministrati, il 2,5% collaboratori e il 4,3% altri lavoratori non alle dipendenze.
     
    Nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
     
    Complessivamente nel trimestre luglio-settembre 2021 le entrate stimate ammonteranno a 85.370, il 6,7% delle 1.280.460 programmate a livello nazionale.
     
    Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
     
    Delle 33.880 entrate previste in Piemonte nel mese di luglio 2021 il 15% è costituito da laureati (incidenza superiore rispetto al 12% registrato a livello nazionale), il 32% da diplomati, le qualifiche professionali e l’assenza di un titolo specifico pesano rispettivamente il 23% e il 29%.
     
    Anche a luglio sono i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con il 67,7% delle entrate (12.070 unità in più rispetto allo stesso mese del 2020 e 3.070 in più rispetto a luglio 2019). L’industria programma 10.930 entrate, generando circa il 32,3% della domanda totale del mese e segnando un incremento di 7.270 entrate rispetto a luglio 2020 e 2.520 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel dettaglio 8.770 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 2.160 quello edile.
     
    Tra i servizi si rileva un forte interessamento del turismo con il 6.180 entrate previste, pari al 18,2% delle 33.880 entrate complessive, dei servizi alla persona con 4.370 assunzioni (12,9% del totale) e del commercio (3.550 entrate).
     
    Il 18% delle entrate previste per luglio 2021 in Piemonte sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (quota superiore alla media nazionale del 15,9%), il 31% sarà costituito da operai specializzati e conduttori di impianti, circa il 29% riguarderà professioni commerciali e dei servizi, solo il 9% sarà rappresentato da impiegati. I profili generici produrranno il 13% delle assunzioni del mese.
     
    A livello di area di funzionamento il peso maggiore è dato dalla Produzione beni ed erogazione servizio (48%), segue l’area commerciale e vendita (18%) e quella tecnica e di progettazione (15%), la logistica si attesta al 10%, seguita dall’area amministrativa e finanziaria con il 5%. L’area direzionale, infine, pesa il 4% delle assunzioni previste.
     
    Permangono, infine, le difficoltà di reperimento di alcune figure professionali: in 33 casi su 100 le imprese piemontesi prevedono, infatti, di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quota analoga rispetto a quella media nazionale (31 imprese su 100).
     
    Le professioni più difficili da reperire in regione a luglio 2021 sono Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita (67 aziende su 100) e Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (55 aziende su 100). Per oltre un’impresa su due, infine, appare difficoltoso trovare anche Specialisti della formazione e insegnanti nonché Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche.
     
    Redazione
    luogo CUNEO
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    Tag:
    Piemonte - regione - Camera di Commercio
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