Nuovo CCNL Sanità, il Nursing Up: "Risposte ancora parziali"
Il segretario regionale del sindacato Claudio Delli Carri: "Restano irrisolti nodi cruciali"È stato definitivamente sottoscritto il nuovo CCNL del Comparto Sanità 2022–2024, che interessa oltre 580 mila professionisti della sanità pubblica. Il contratto prevede un incremento economico medio di circa 150 euro al mese, già comprensivo degli importi anticipati in busta paga. Gli aumenti decorreranno dal 1° gennaio 2024 e comprenderanno gli arretrati fino al 2025.
Nonostante il passo avanti, il Nursing Up Piemonte evidenzia limiti e criticità “che non possono essere ignorati”. "Questo contratto non chiude le nostre battaglie, le rilancia con fondamenta più solide – commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato – . Gli aumenti, seppur positivi, non rispondono alle vere necessità di un comparto che continua a sostenere il peso della sanità pubblica. Restano irrisolti nodi cruciali come il riconoscimento dell’autonomia professionale, il demansionamento, la pronta disponibilità e l’adeguatezza delle indennità”.
Il totale degli incrementi rappresenta un aumento medio del 6,8% sulla retribuzione attuale, distribuito su tredici mensilità. Per gli infermieri e gli infermieri pediatrici l’aumento complessivo sarà di 150 euro mensili, comprendendo 135 euro di stipendio tabellare e 15 euro di indennità di specificità. Le ostetriche vedranno un incremento mensile di 181,69 euro, che include 135 euro di stipendio tabellare e 46,69 euro di indennità di tutela del malato. Per il personale assegnato ai pronto soccorso l’aumento medio sarà di circa 300 euro al mese a partire dal 2025, con importi differenziati in base alla figura professionale.
“Le risorse stanziate restano insufficienti e le risposte ancora parziali – prosegue Delli Carri – ma questo rinnovo segna un punto di ripartenza. Vigileremo affinché la contrattazione per il triennio 2025–2027 venga avviata al più presto, per far emergere le criticità strutturali e costringere chi governa la sanità ad assumersi le proprie responsabilità”.
Il Nursing Up Piemonte ribadisce che “la battaglia per una retribuzione dignitosa e per il riconoscimento delle competenze avanzate non si ferma”. “Non parole, ma fatti documentati: su questi continueremo a fondare la nostra azione sindacale”, conclude Delli Carri.
CUNEO Nursing Up

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