Addio a Brigitte Bardot, amica del Centro Ricci di Novello
L’ex stella del cinema e militante animalista, scomparsa a 91 anni, aveva inviato disegni e messaggi al dottor Vacchetta e ai collaboratori dell’ospedale dei ricciNon solo un’icona immortale della bellezza femminile e un’antesignana delle cause animaliste, cui aveva dedicato la seconda metà della sua vita dopo il ritiro dalle scene a 39 anni. Brigitte Bardot, l’ultima stella del cinema francese spentasi quest’oggi (28 dicembre), era anche un’amica dei ricci e del loro “ospedale” sulle colline delle Langhe, a Novello.
Ne aveva parlato giusto un anno fa sorprendendo tutti, tra cui il veterinario Massimo Vacchetta che dirige il Centro Ricci “La Ninna”. In una lettera a lui indirizzata, accompagnata dal disegno di un riccio che annusa un fiore, B.B. confessava “une passion pour les hérissons” (“una passione per i ricci”) e annunciava la sua intenzione di scrivere la prefazione all’edizione francese del fumetto “75 kg di felicità”, realizzato dalla disegnatrice Roberta Morucci e dedicato all’opera del “dottore dei ricci”.
Vacchetta oggi la saluta ricordando quella bella sorpresa: “La nostra carissima volontaria Florence Marchal le aveva inviato prima di Natale il nostro fumetto ‘75 Kg di felicità’, che Brigitte aveva letto tutto d'un fiato e apprezzato tantissimo innamorandosi profondamente del nostro Centro. Ricordo l’emozione che avevo provato nel leggere questa lettera scritta a mano con delicatezza, piena di sentimento e di umiltà in cui sottolineava il fatto che la Ninna fosse la sua priorità e che avrebbe scritto per noi la prefazione del libro. Per ringraziarla della sua generosità e disponibilità le avevamo mandato una copia del primo libro ‘25 grammi di felicità’, con la mia dedica e con il disegno di Roberta Morucci, la nostra bravissima fumettista”.
La Bardot aveva apprezzato tantissimo e aveva deciso di aiutare a far conoscere “La Ninna” in tutta Europa tramite il suo nome, associato da quasi quattro decenni alla nota Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali: “Grazie a lei la storia dell'ospedale dei ricci era finita sulle pagine dei più importanti giornali d'Europa come ‘Der Spiegel’ e sulle principali televisioni nazionali italiane e tedesche” ricorda ancora il suo corrispondente italiano.
Ad aprile si era deciso di premiarla con la Riccia d’oro, un omaggio simbolico per l’impegno a difesa degli animali, insieme al cofondatore dei Queen Brian May, al fumettista e animatore Bruno Bozzetto e all’attore Andreas Hoppe. Non potendo intervenire personalmente, Brigitte aveva fatto un ulteriore regalo al centro di Novello inviando un messaggio vocale per l’evento di beneficenza “Riccio Music Day”.
Nei mesi successivi, Brigitte aveva espresso il suo desiderio di ricevere il più presto possibile la statuetta a casa sua: “Abbiamo saputo dal custode della sua dimora che B.B. aveva messo la Riccia d’oro in bella vista su un mobile in salotto. Come diceva lei nel messaggio, era molto fiera di aver ricevuto questo premio, che probabilmente è stato l’ultimo della sua vita”.
A fine settembre “La Ninna” non aveva mancato di fare gli auguri, tramite un post corredato da un disegno di Roberta Morucci, che la ritraeva con la torta dei 91 anni, in compagnia dei ricci: “Brigitte - fa sapere Vacchetta - aveva definito il disegno ‘adorable’ con la delicatezza d'animo che la contraddistingueva. Poi purtroppo i contatti si sono interrotti per via della sua malattia... era molto stanca. Mi mancherà moltissimo perché averla come sostenitrice mi aveva dato tanto coraggio in un momento difficile. E probabilmente anche lei si era sentita meno sola dopo aver stabilito un legame di amicizia e di solidarietà con noi”.
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