“I giudici non sono imparziali”: la difesa di Mario Roggero chiede di ricusarli
Nel mirino alcune dichiarazioni in cui i magistrati avrebbero “anticipato” la condanna del gioielliere. La Cassazione dovrà decidere sul caso il 2 dicembreAncora un colpo di scena nel processo d’appello a Mario Roggero, il gioielliere di La Morra condannato a 17 anni di carcere in primo grado per l’omicidio volontario di due rapinatori che avevano assaltato il suo negozio a Gallo di Grinzane Cavour, il 28 aprile 2021, e il tentato omicidio di un terzo malvivente.
L’appello, apertosi lo scorso 22 ottobre con un rinvio per legittimo impedimento dell’imputato (il commerciante 71enne era stato ricoverato a Verduno la notte prima, per un sospetto d’infarto), vede ora un ricorso della difesa, rappresentata dall’avvocato Stefano Marcolini e dall’analista processuale Sergio Novani. Il legale sostiene che in un precedente provvedimento di sequestro i giudici d’appello avrebbero fatto dichiarazioni con le quali avrebbero sostanzialmente anticipato la colpevolezza dell’imputato.
Roggero era stato oggetto, dopo la condanna in primo grado ad Asti, di un provvedimento del tribunale del Riesame di Torino nel quale si disponeva il sequestro di un conto corrente e il divieto di espatrio. L’ipotesi era che l’uomo stesse pianificando una fuga in Tunisia, dopo aver aperto trasferito 50mila euro dal conto bancario aperto per sostenere le sue spese legali con una raccolta fondi.
Sull’eventuale ricusazione si discuterà in un’udienza fissata per il prossimo 2 dicembre davanti alla prima sezione della Corte di Cassazione. Prima, però, resta fissata il 12 novembre l’udienza del processo d’appello davanti agli stessi giudici che tre settimane dopo potrebbero essere ricusati.
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