Un mancamento e lo schianto contro le auto in sosta ad Alba, così è morto il turista 41enne
Ivano Rinaldi era un nome noto dell’imprenditoria e della politica trentina. In macchina con lui la moglie e il figlio di nove anni, illesiEra in vacanza nelle Langhe con la sua famiglia quando, a causa di un improvviso mancamento, ha perso il controllo dell’auto che guidava e si è schiantato contro le macchine in sosta lungo corso Piave, ad Alba. È morto così il 41enne Ivano Rinaldi, imprenditore di Strigno, in provincia di Trento.
L’incidente nel tardo pomeriggio di domenica ha richiamato l’immediato intervento dei vigili del fuoco che hanno estratto l’automobilista dalle lamiere della sua Bmw X3. Inutili i tentativi di rianimazione all’ospedale di Verduno, dove era stato trasferito in condizioni gravissime. Il bilancio avrebbe potuto essere ancora più grave: sono illesi la moglie e il figlio di nove anni di Rinaldi che viaggiavano insieme a lui. Nello scontro sono state coinvolte nove vetture, alcune delle quali finite contro il marciapiede: una passante è rimasta ferita in modo lieve.
Rinaldi, da alcuni anni residente nel capoluogo trentino, era direttore generale della cooperativa Siad. In passato era stato consulente e funzionario per la Federazione delle Cooperative. Il suo nome era conosciuto anche negli ambienti politici regionali: nel 2012 era diventato presidente del movimento giovanile del Patt, formazione autonomista locale di ispirazione cristiano-democratica. L’anno successivo si era candidato alle politiche assieme al Südtiroler Volkspartei.
Lascia la moglie Silvia e il figlio Thomas insieme ai genitori, alla sorella e a numerosi parenti. I funerali si terranno venerdì prossimo nella chiesa parrocchiale della nativa Strigno.
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