Violentava da mesi la badante della madre: “Se mi lasci uccido i tuoi figli”
Un pregiudicato albese 44enne è stato condannato a otto anni. “Costretta a subire perché doveva lavorare” racconta l’avvocato della donnaMesi di violenze sessuali ininterrotte in casa dei genitori di lui, un pregiudicato albese condannato a otto anni dopo la denuncia della badante. Joseph Borgogno, 44 anni, aveva già subito una condanna per un altro abuso sessuale: in tribunale ne ha parlato come di un semplice gioco erotico, sottolineando però di aver anche frequentato corsi anti-violenza nel periodo della carcerazione.
Nel processo, racconta l’avvocato Silvia Calzolaro, un panorama di bassezza che va al di là della prevaricazione violenta: “Ho pensato ai Miserabili di Victor Hugo. Emerge la bruttura e lo squallore anche del contesto in cui la violenza veniva perpetrata”. “Che la donna fosse creduta era il minimo che ci aspettavamo” aggiunge la legale: “Non avrei voluto farlo, questo processo, perché non avrei voluto conoscere una donna così costretta a subire prima di poter dire no, senza comunque potersi ribellare perché aveva assoluto bisogno di lavorare”.
La costrizione economica si intreccia infatti a un iniziale rapporto sentimentale che entrambi hanno ammesso. Lei, una quarantenne sposata ma di fatto separata in casa, a un certo punto aveva detto basta. Lui però non l’ha accettato e sono cominciate le violenze, protratte fra la fine del 2024 e i primi mesi di quest’anno. Anche a causa del rapporto con gli anziani che assisteva, la donna dice di aver fatto molta fatica a denunciare. La madre di lui, invece, ai giudici ha detto di non essersi accorta di nulla.
Quando la vittima ha cercato di ribellarsi, malgrado lo stato di necessità in cui si trovava, lui è passato alle minacce: “Se non torni con me ti uccido, e uccido tuo marito e anche i tuoi figli”. Borgogno era stato arrestato, anni fa, anche per droga. Le violenze sono avvenute nel periodo in cui stava scontando i domiciliari per la precedente condanna: pretendeva rapporti mentre lei era in cura per una malattia, racconta la persona offesa.
L’uomo, difeso dall’avvocato Stefano Idem, ha parlato di una relazione costellata da regali e attenzioni: “Cercavo di esaudire ogni suo desiderio”. I regali c’erano, ma pure tutto il resto, ribatte l’accusa. Per il 44enne il sostituto procuratore Davide Greco aveva chiesto dieci anni di carcere: il tribunale di Asti ha assegnato anche una provvisionale di 25mila euro alla vittima. Un ulteriore indennizzo di mille euro andrà all’associazione Mai + sole di Savigliano, che ha aiutato la donna nel periodo della denuncia e tramite l’avvocato Elisa Anselmo si è costituita parte civile.
ALBA Alba - violenza sessuale - Cronaca - Stupro - Joseph Borgogno

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